E' un governo di avversari ma si deve collaborare

In tal senso ha detto di contare «sull'aiuto dei distributori cinematografici perché ora nelle sale arrivino buoni e grandi film, ce ne sono tanti in attesa, dai primi segnali posso dire di essere ottimista». Poi parlando delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Franceschini ha sottolineato: «i 6,675 miliardi previsti dal Pnrr sotto la voce 'Cultura' rappresentano un'occasione irripetibile per i giovani del nostro Paese, per far girare pagina all'Italia».
Le norme per la riapertura in sicurezza di cinema e teatri nelle zone gialle (ingressi al 50% delle capienze, distanziamenti e mascherine obbligatorie) sono state concordate con il Comitato tecnico scientifico e "andranno rigorosamente osservate": lo dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in un colloquio con il Corriere della Sera. "Vedere un film sulle piattaforme è bellissimo, per tutta l'emergenza Covid ha funzionato", dice il ministro, "però ora si riapre e l'esperienza nella sala è irripetibile. Dobbiamo rendere i cinema appetibili anche per i giovani". Per la riapertura, il ministro dice di contare "sull'aiuto dei distributori cinematografici perché ora nelle sale arrivino buoni e grandi film, ce ne sono tanti in attesa, dai primi segnali posso dire di essere ottimista. Abbiamo sospeso, a causa del Covid, l'obbligo per i film sostenuti da finanziamenti statali di arrivare prima nelle sale e poi sulle piattaforme. Ora i cinema riaprono, la norma andrà rivista, stiamo studiando come".