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A Milano è nata piazza Piersanti Mattarella

Written by La Stampa.

Giuseppe SalaArticolo pubblicato da La Stampa.

Milano da oggi ha una piazza intitolata a Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica Sergio ed ex presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980 dalla mafia.
La piazza è stata intitolata questa mattina e si trova tra il civico 26 e il 28 di via della Moscova, proprio davanti alla sede del Comando Legione dei Carabinieri.
All’intitolazione - votata dalla giunta a fine marzo - era presente anche il sindaco Giuseppe Sala, che ha anche fatto un post su Instagram: “Una piazza per Piersanti Mattarella. Milano non dimentica e rende onore ai servitori della Repubblica”, ha scritto sotto le due foto della piazza.
Come spiegano dal Comune, “la scelta del luogo è ricaduta su una piazza centrale della città per rimarcare la ferma volontà di contrasto a tutte le mafie da parte dell’amministrazione. Piazza Piersanti Mattarella, infatti, vuole essere un tributo permanente a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata”.
Oltre al sindaco era presente anche il nipote di Piersanti Mattarella, Giovanni Argiroffi, così come la vicesindaca Anna Scavuzzo, l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé e il Presidente del Municipio 1 Fabio Arrigoni, il Prefetto Renato Saccone, i vertici delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine presenti a Milano e rappresentanti dell'Associazione Vittime del Dovere e di Libera Milano.
Piersanti Mattarella era nato a Castellammare del Golfo nel 1935, nel 1948 si trasferì a Roma per poi tornare in Sicilia nel 1958. Da consigliere comunale di Palermo, consigliere e assessore regionale e infine presidente della Regione Sicilia. In questa veste, fece approvare riforme in direzione della trasparenza con grande determinazione sul fronte degli appalti e dell’urbanistica: con la legge 71 del 1978 riuscì infatti a comprimere gli spazi della speculazione edilizia nelle aree del “verde agricolo”. Dopo l’uccisione di Peppino Impastato, Mattarella pronunciò un durissimo discorso contro Cosa Nostra.
Il 6 gennaio 1980 Mattarella venne ucciso a Palermo a colpi di pistola, mentre era in auto e si stava recando a messa con moglie e figli. Nel 1995, vennero condannati all'ergastolo i mandanti dell'omicidio Mattarella, i boss della cupola: Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. Le condanne vennero confermate in Cassazione.
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