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25 Aprile a Milano

Written by La Repubblica.

MilanoArticolo di Repubblica.

Questo 25 Aprile si tornerà a festeggiare la Liberazione in maniera pubblica, dopo il blocco dello scorso anno a causa del Covid- 19 e le note di Bella ciao risuonate dalle finestre dei milanesi "reclusi" dal lockdown. Non solo con la tradizionale deposizione delle corone di alloro sulle 470 targhe in città dedicate ai partigiani caduti al mattino e con l'invito ai cittadini di portare un fiore in loro memoria, non solo con una cerimonia con il sindaco alla Loggia dei Mercanti, ma anche - e questa è la novità - con un presidio al pomeriggio in piazza Castello. Lo hanno deciso il questore Giuseppe Petronzi e il prefetto Renato Saccone nel corso della seduta del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di ieri, autorizzando il sit- in organizzato dall'Anpi dalle 15 di domenica, con la partecipazione del presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo.
Il presidio cittadino non ha certamente le caratteristiche delle mobilitazioni nazionali di Milano in periodo pre-Covid, ma "con esso si vuole sottolineare l'importanza della ricorrenza della Liberazione del nostro Paese e di Milano dal nazifascismo - dice il presidente dell'Associazione partigiani provinciale, Roberto Cenati - . Siamo ancora in piena pandemia. Per questa ragione l'iniziativa che prevede la partecipazione di delegazioni non numerose delle associazioni che fanno parte del Comitato permanente antifascista, avrà luogo nella scrupolosa e stretta osservanza delle misure sanitarie, con mascherine e distanziamenti per evitare assembramenti. I milanesi potranno seguire lo svolgimento via streaming, attraverso i canali social".
Al mattino militanti e attivisti dell'Anpi deporranno corone - come ogni anno sono donate dal Comune - e fiori alle lapidi che ricordano il sacrificio umano di chi combatté il fascismo. Primo appuntamento alle 9 al cimitero inglese di Trenno, poi alle 9,30 piazzale Loreto e il monumento ai 15 martiri, così via fino alle 11,30, con la cerimonia istituzionale alla Loggia dei Mercanti, l'unico monumento a cielo aperto dedicato alla Resistenza italiana nella sua complessità. Sotto le sue volte, infatti, sono scolpiti i nomi di 1.739 partigiane e partigiani, di oppositori politici al regime fascista, di militari, di lavoratori e di ebrei milanesi deportati nei lager nazisti. Previsti gli interventi di Beppe Sala, del segretario generale della Uil Danilo Margaritella, di Elisabeth Scarpa, vicepresidente Aned di Milano e infine di Cenati e Pagliarulo. I quali parleranno anche in piazza Castello, assieme a Maria Pia Garavaglia (associazione Partigiani cristiani) e Dario Venegoni (Aned). Tra un intervento e l'altro ci saranno letture sulla Resistenza a cura di Renato Sarti. Infine alle 18 omaggio alla Liberazione speciale da parte della sezione Anpi della Scala. Sui social network del teatro risuoneranno "dieci variazioni su Bella ciao". Si tratta di una suite commissionata a Enrico Gabrielli, compositore con un passato negli Afterhours e collaborazioni prestigiose nella musica di generi diversi. L'esecuzione della suite per orchestra da camera (con archi, tre fiati, percussioni e pianoforte), diretta da Francesco Muraca sarà preceduta da una lezione sul ruolo di Milano nella Liberazione di Ivano Granata, che ha insegnato Storia dell'Italia contemporanea alla Statale. L'esecuzione da parte di componenti dell'orchestra del teatro, affiancati da giovani dell'Accademia, è stata registrata nei giorni scorsi al Piermarini. Ed è il modo in cui il teatro, "omaggia Milano celebrando il giorno in cui, partendo dalle sue strade, l'Italia si è liberata dal nazifascismo e ha riacquistato la sua libertà", spiega il presidente della sezione Francesco Lattuada.
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