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Sostegni, riaperture, vaccini e turismo

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a Raiuno (video).

Pensiamo che il Decreto Sostegni, adesso in discussione al Senato, possa già essere integrato con una serie di misure per togliere costi fissi che le imprese hanno e sono costrette a pagare, nonostante alcune di esse oggi non lavorino, come l’IMU, la TARI o altre tariffe e tasse locali e non solo.
Il Decreto in cui si è parlato in Consiglio dei Ministri serve a dare liquidità alle imprese: serve a consentire alle imprese le condizioni di investire sulla ripartenza e rilanciare l’economia nel Paese.

I dati epidemiologici dicono che ancora ci vuole prudenza. Ci sono ancora 14 Regioni in una situazione non tranquillizzante ma credo che si possa pensare davvero di riaprire le attività gradualmente nelle prossime settimane, a partire dalle scuole, la cultura, la ristorazione e tutto ciò che è necessario che riparta per riavvicinarci alla normalità, anche se la prudenza dovrà continuare.

Il cashback è uno strumento utile che ha due funzioni importanti: la prima è quella di provare a rilanciare i consumi e in parte ha funzionato, mentre la seconda e più importante funzione è quella di incentivare i pagamenti elettronici per garantire una lotta all’evasione e all’elusione fiscale più efficace. Il pagamento elettronico aiuta a combattere l’evasione fiscale, che sono risorse sottratte alla collettività e al Paese, e aiuta ad evitare un uso dei soldi fuori controllo che spesso alimenta cose non positive e illegali nel nostro Paese.
Va bene, quindi, un’iniziativa che incentivi l’uso dei pagamenti elettronici. Se si può migliorare organizzativamente, lo si farà ma credo che il senso del cashback sia attuale e positivo.
Ieri l’RT era a 0,85, sta quindi migliorando, e la curva dei contagi sta scendendo ma purtroppo le terapie intensive sono ancora occupate per oltre il 40% e con questo quadro non possiamo dire che si può riaprire domani.
Abbiamo fatto uno sforzo straordinario nel nostro Paese per combattere la pandemia, grazie a tutti, anche grazie al Ministro Speranza. Abbiamo fatto questo sforzo in una situazione di grande difficoltà, essendo il primo Paese che è stato investito da questo fenomeno e non mi pare che gli altri Paese europei o del mondo abbiamo trovato soluzioni diverse o migliori di quelle che sono state adottate in Italia. Credo, quindi, che al Ministro Speranza vada riconosciuto un lavoro difficilissimo in questo anno di pandemia per garantire il massimo possibile.

Dobbiamo lavorare per avere il massimo di persone vaccinate già entro l’estate. Il vaccinare le persone a rischio e gli over 60 mi pare un obiettivo perseguibile. Certamente non sarà una stagione di turismo normale ma c’è la possibilità di pensare ad una stagione di vacanze e di aperture turistiche migliore di quella dello scorso anno, di cui pagammo le conseguenze dal punto di vista sanitario ma ci fu una ripresa molto significativa.
Credo che bisogna evitare di favorire alcuni e penalizzare altri: il nostro Paese ha tantissime aree turistiche in tutte le Regioni e dobbiamo lavorare per far ripartire tutto ciò che è possibile far ripartire, dalle città d’arte alle villeggiature sulle nostre coste, alla montagna, che è stata molto penalizzata da un inverno devastante per gli operatori turistici.
Credo che questo debba essere l’obiettivo: innanzitutto vaccinarsi e secondariamente credo che ci sarà un lavoro di costruzione di ulteriori protocolli per mettere tutti nelle condizioni di andare in vacanza in sicurezza.
Quindi, vaccinazioni, riaperture, lotta all’evasione fiscale.
Non dimentichiamoci che abbiamo la grande opportunità dei soldi che arriveranno dall’Europa con il Recovery Fund: un’opportunità da non sprecare che può dare davvero la possibilità al Paese di ripartire e di rilanciarsi anche superando gli errori del passato e non tornando alla situazione precedente ma creando le condizioni per un Paese più competitivo nel mondo.

L’immunità di gregge non è un tema che possiamo risolvere noi: c’è la comunità scientifica.
Io penso che la vaccinazione di massa che si sta facendo - e i vaccini ci sono - insieme al fatto che cambierà il clima (e abbiamo già visto lo scorso anno che questo influisce) aiuterà a ripartire e alla ripresa.
C’è il tema della cura e, quindi, dei farmaci per curare questo maledetto male.
Queste cose insieme credo che ci possano far guardare con più ottimismo al futuro.

Video dell'intervento» 

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