Centro antiviolenza dell’ospedale San Carlo
Il centro antiviolenza dell’ospedale San Carlo di Milano continui a garantire soccorso e sostegno alle donne maltrattate. Oggi, in aula, l’assessore Mantovani ha risposto a una question time, di cui sono prima firmataria, relativa a “Soccorso rosa”, un centro di accoglienza e assistenza alle donne vittime di violenza attivo all’ospedale san Carlo dal 2007, che la direzione aziendale, con una delibera pubblicata il 29 gennaio scorso, ha stabilito di accorpare con il Centro salute e ascolto per le donne immigrate. Mantovani ha confermato la decisione, spiegando che le due unità saranno riorganizzate e unite nel “Centro ascolto e soccorso donna”, sostenendo però che continueranno a garantire i due diversi servizi.
Auspichiamo che continuino comunque ad operare equipe multidisciplinari rivolte alle diverse utenze e che questa non sia l’occasione per una riduzione del numero degli interventi e del personale, come spesso accade con le riorganizzazioni, e, soprattutto, che venga salvaguardata la specificità degli interventi e la differenziazione di percorsi tanto delicati e complessi.
La necessità a Milano, che per altro ha avviato con largo anticipo rispetto a Regione Lombardia, con risorse proprie e in via sperimentale, la rete antiviolenza, inoltre è quella di integrare nella rete tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie di carattere ospedaliero, dedicate agli interventi di contrasto alla violenza, come ad esempio il “Soccorso Rosa” dell’ospedale San Carlo. Questo, oltre a garantire l’integrazione degli interventi, consentirebbe l’utilizzo di diverse linee di finanziamento sia nazionali che regionali.
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