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Treni Covid-free

Written by Il Sole 24 Ore.

MilanoArticolo del Sole 24 Ore.

Partono i treni Covid-free. Si può salire solo dopo aver fatto un tampone negativo, o un test molecolare sempre con esito negativo. L’iniziativa è delle Ferrovie dello Stato. I primi treni sperimentali partiranno nei giorni dopo Pasqua, quindi dopo il 4 aprile, saranno Frecciarossa sulla tratta Roma Termini-Milano Centrale, senza fermate. Per l’estate il servizio dovrebbe essere esteso ad altre destinazioni, ha detto l’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti.
Una coppia di treni al giorno - Si comincerà - intorno a metà aprile, la data non è ancora fissata - con una coppia di treni al giorno. Cioè uno la mattina da Roma Termini a Milano e uno da Milano Centrale a Roma nel tardo pomeriggio.
La procedura è simile a quella dei voli Covid tested, detti anche Covid free, sperimentati a partire dal 16 settembre 2020 su iniziativa di Aeroporti di Roma, sulla rotta Roma-Milano, quindi estesi, da dicembre, ai voli intercontinentali sulle rotte da Roma Fiumicino a New York (con Alitalia) e Atlanta (con Delta). Di recente sono stati estesi anche ai voli da New York per Malpensa (Delta). Attualmente tra Roma e Milano ci sono 22 coppie di treni al giorno.
Si sale solo con certificato di negatività al Covid - Può salire su questi treni solo chi presenta un certificato di negatività a un test Covid fatto entro 48 ore prima della partenza. Il passeggero può aver fatto un test molecolare o un tampone antigenico rapido in una struttura di sua scelta, altrimenti può fare un tampone rapido alla stazione, a Termini o Milano Centrale. In ogni caso deve presentarsi 50 minuti prima della partenza del treno. Nelle due stazioni verranno allestiti «screening hub», in base a un accordo tra le Ferrovie e la Croce rossa italiana. Anche chi è stato vaccinato deve fare il test.
Il tampone si fa davanti alla stazione - I centri per lo screening verranno allestiti con tendoni. A Roma in piazza dei Cinquecento sarà all’angolo con i resti delle Mura Serviane. I resti delle mura sono nella piazza sul versante settentrionale, di fronte all’ex Palazzo delle Poste della Stazione Termini, oggi Hotel NH Collection.A Milano sarà al piano stradale di piazza Duca d’Aosta, vicino all’ingresso della metropolitana. Questi centri serviranno anche per fare tamponi a tutta la popolazione, ma ci sarà una corsia preferenziale per chi deve prendere il treno.
Andata e ritorno con lo stesso certificato - L’orario dei treni nella prima fase sperimentale consente di andare da Roma e Milano e rientrare in giornata con il treno Covid-free. Invece chi va da Milano a Roma, se vuole viaggiare solo su treni Covid-free anche per il ritorno, deve pernottare nella capitale. Non è necessario ripetere il tampone, prima del ritorno, se si è fatto il test alla stazione di partenza o se si ha un certificato ancora valido, perché il test è stato fatto 48 ore prima dell’orario di partenza del treno di ritorno.
Distanziamento dei posti - Sul treno Covid-free rimane il distanziamento dei posti previsto da Trenitalia, solo il 50% possono essere occupati, secondo la disposizione detta “a scacchiera” che evita di avere un passeggero di fronte.
Rimborso per i passeggeri positivi - Se un passeggero risulta positivo al test fatto in stazione non può salire sul treno. Trenitalia prevede un rimborso al 100% del prezzo del biglietto, basta esibire il certificato del test. Il passegegro in queste situazioni può optare tra un voucher valido per 12 mesi o il rimborso monetario della somma spesa.
Lo screening in 11 stazioni - Il gruppo Fs ha in programma, successivamente, di mettere a disposizione della Croce rossa ulteriori spazi in cui allestire tensostrutture per attività di screening alla popolazione fin a in 11 stazioni: oltre a Roma Termini e Milano Centrale, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Palermo, Reggio Calabria, Torino Porta Nuova e Venezia Mestre.
L’estensione a destinazioni turistiche - Gianfranco Battisti, amministratore delegato delle Fs, ha annunciato l’intenzione di estendere i treni Covid-free con la tarda primavera e l’estate, per consentire «viaggi in totale sicurezza verso destinazioni turistiche come Firenze, Venezia, Napoli e tante altre».
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