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Il futuro è oggi, e non c'è tempo da perdere

Written by Chiara Braga.

Chiara BragaChiara Braga è una delle donne scelte da Enrico Letta per la nuova segreteria del Partito democratico e a lei spetterà uno dei compiti più importanti nel nuovo Pd, quello di seguire quella transizione ecologica "che è una grandissima sfida del futuro ma anche dell'oggi per l'Italia, non solo perché dovremo utilizzare al meglio le risorse europee che almeno per il 37% dovranno essere destinate proprio alla transizione ecologica". Non solo investimenti per il futuro, dice Braga a 9Colonne, ma anche per essere incisivi sin da subito. "Abbiamo molti punti sui quali investire, come l'energia rinnovabile, la riqualificazione delle nostre città, il potenziamento dell'energia circolare, risolvendo alcuni nodi che oggettivamente oggi ci fanno rallentare. L'Italia - osserva la deputata - ha delle punte molto avanzate ma anche molti problemi strutturali che in questo passaggio dovremmo risolvere".
L'interlocuzione con il ministro Cingolani, titolare del nuovissimo dicastero della transizione ecologica, è già avviata "e abbiamo apprezzato l'audizione alla Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero, la nettezza degli obiettivi e la concretezza del percorso per poterli raggiungere. Mi auguro che tutte le proposte del Partito democratico sul tema, al quale abbiamo lavorato e che continueranno ad avere un confronto con tutte le realtà del Paese, possano ritrovare un interlocutore attento".
In particolare, secondo Chiara Braga, Cingolani nelle sue linee programmatiche ha toccato un punto "fondamentale", quello che ha definito transizione burocratica: "Uno dei punti fondamentali da risolvere è quello della semplificazione e stabilità del quadro delle regole che davvero possano permettere la realizzazione della transizione ecologica. Ovviamente c'è ancora tanto da migliorare ma questa è la aspettativa principale di tutto il mondo della green economy italiana: tutte le volte che incontro queste realtà quello che mi chiedono non sono incentivi economici ma un quadro di regole certe per programmare gli investimenti. Sarà mio impegno - continua la Braga - interfacciarmi anche con enti locali e con le strutture centrali per garantire il funzionamento effettivo della struttura ecologica".
Le nomine del neosegretario Enrico Letta, dalla segreteria alle nuove capigruppo alle Camere, hanno intanto avviato un cambiamento all'interno del Partito democratico sul tema della parità di genere: "E' sicuramente presto per affermare che la questione femminile all'interno del partito sia risolta definitivamente - premette Braga - ma è un grande passo in avanti. Intanto perché la segreteria ora è paritaria, ma soprattutto perché ora tutte noi donne possiamo mettere in campo le nostre competenze, il credo politico, utile per svolgere il nostro ruolo. Anche la decisione importante dell'avvicendamento dei capigruppo dimostra che si possono trasformare le affermazioni di principio in una azione concreta e immediata per dare un ruolo di primo piano alle donne, che è giusto che le donne possano conquistare un ruolo di primo piano all'interno delle Istituzioni". Del resto il tema della parità di opportunità è urgente esso stesso in ottica recovery plan: "L'impatto della pandemia è stato particolarmente pesante per i giovani e per le donne, e noi come Pd abbiamo chiesto che questo fosse uno dei temi trasversali, da declinare con interventi e fondi punto per punto" ad esempio intervenendo "sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sul rafforzamento delle strutture sociali come gli asili nido, e anche sulle competenze stesse per gestire la transizione, per esempio l'accesso delle giovani donne ai sistemi tecnico-scientifici che sono necessari per la transizione digitale ed ecologica".

Video dell’intervista»

Per seguire l'attività di Chiara Braga: sito web - pagina facebook

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