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Dobbiamo ricostruire fiducia nel Paese

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervista di Radio Immagina a Franco Mirabelli (video).

Credo che il riferimento a Ciampi fatto dal Segretario Zingaretti non sia casuale. Credo, infatti, che quel Governo che aiutò il Paese a uscire da una fase politicamente e economicamente difficilissima sia un’esperienza a cui dobbiamo guardare come ad un modello a cui ispirarci per le scelte che verranno fatte nei prossimi giorni, nel senso che quello non fu un Governo tecnico ma la politica diede un contributo e si ricostruì un’unità del Paese, nel momento in cui ci fu anche un’aggressione da parte della criminalità organizzata. Oggi questa non c’è, però, sicuramente le difficoltà che abbiamo davanti richiedono un Governo che, a partire da punti chiari e da presupposti chiari, aiuti a intervenire per affrontare l’emergenza sanitaria, l’emergenza economica e l’emergenza sociale.
A mio avviso, quindi, ci potrà essere un Governo non solo tecnico ma politico, in quanto sicuramente dovrà fare scelte politiche, perché quando si parla di utilizzare le risorse del Recovery Fund, vuol dire utilizzare soldi che disegneranno il futuro del nostro Paese e queste non possono essere scelte solo tecniche. Bisogna, quindi, fare scelte politiche.
Ora abbiamo fatto le nostre proposte al Presidente incaricato, dandogli tutta la nostra disponibilità a sostenerlo.
Vediamo cosa proporrà alla fine il Presidente.
Il PD ha insistito su alcuni temi, in particolare sul fatto che deve essere chiarissimo il profilo europeista della prossima maggioranza e del prossimo Governo.
È evidente che ognuno deve portare il proprio contributo e a nessuno si può chiedere di sostenere politiche o proposte distanti se non contrarie alle proprie idee.
Lo abbiamo fatto anche in occasione della discussione per provare a rilanciare il Governo Conte.
Credo che sia molto importante sottolineare l’importanza che può avere Draghi non solo nel costruire un Governo ma un Governo che nasca sotto il segno dell’ottimismo e della speranza. Penso, infatti, che questo Paese debba avere più fiducia in sé stesso: usciamo da un’esperienza di Governo che secondo me per molti versi, visto anche quello che si è dovuto affrontare, è stata molto positiva. Pur essendoci stati degli errori, ancora mi resta incomprensibile la crisi che si è aperta. Negli ultimi mesi, però, si è creato questo clima di sfiducia nel futuro, nel Paese e noi dobbiamo ricostruire fiducia nel Paese e nelle sue capacità.
Nei prossimi mesi, da marzo in poi, avremo da fronteggiare una crisi sociale in cui le diseguaglianze rischieranno di crescere ulteriormente. Nel momento in cui saranno possibili di nuovo i licenziamenti, probabilmente, perderanno il lavoro moltissime persone. Credo, quindi, che il punto fermo per noi debba essere quello di sostenere che nessuno possa e debba essere lasciato da solo. Di conseguenza, va fatto tutto un lavoro sugli ammortizzatori sociali e sulle iniziative di investimento per creare nuovi posti di lavoro; a partire dagli incentivi per la green economy, che può essere una grande occasione di lavoro.
Queste sono questioni fondamentali dentro qualunque Governo e siamo certi di avere la possibilità di sostenerle insieme alle forze che hanno condiviso con noi l’esperienza di Governo precedente.

Quando parliamo di alleanza parliamo di quella con cui stavamo costruendo un campo che si può contrapporre ai sovranisti e alle destre in Italia, quindi, spero e conto sul fatto che domani M5S, dopo la disponibilità che ha dato anche LEU, confermino che saremo insieme dentro a questa sfida a sostenere questo Governo, a porre insieme alcune questioni che sono quelle che avevamo già cominciato ad affrontare.
Guardando all’occupazione femminile, siamo il Paese europeo in cui le donne lavorano meno perché c’è meno la condizione per le donne per poter lavorare. Su questo bisogna fare di più e in questi mesi abbiamo cominciato a fare di più: ricordo la decontribuzione per tre anni per chi assume le donne, introdotta con la Legge di Bilancio, e una serie di altre iniziative che vanno in questa direzione.
Ci sono, quindi, una serie di cose che abbiamo già cominciato a fare insieme e che possiamo mettere nell’agenda di un Governo. Anche se non sarà un Governo tutto politico e anche se ci sarà una maggioranza composita credo che queste cose potranno esserci e tutti insieme potremo dare il nostro contributo.

Zingaretti ha ricordato che la nostra proposta di riforma fiscale è in senso progressivo ed è evidente che parte da una lotta all’evasione fiscale - che abbiamo già cominciato a fare con il Governo Conte - che abbia la forza di recuperare tantissimi miliardi che vengono distratti o evasi nel nostro Paese. Penso che tra le nostre proposte e la proposta di “pace fiscale” o “flat tax” ci sia della distanza molto significativa e questi sono i nodi che deve affrontare Draghi.

Video dell'intervista»

Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook

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