La priorità è parlare dei problemi del Paese

Intervento di Franco Mirabelli a RaiNews24 (video).

Penso che poi ognuno si prenderà la propria responsabilità.
Credo che, però, ora la discussione non debba essere su Italia Viva, su cosa farà Italia Viva e cosa farà Renzi. Penso che la priorità, in questa fase, sia parlare dei problemi del Paese e sapere che abbiamo bisogno di avere in fretta un Governo per affrontare i problemi.
Siamo ancora indietro rispetto ai ristori, c’è da riorganizzare la campagna vaccinale, c’è da non perdere tempo sul Recovery Plan e penso che queste siano le priorità e le debbano essere anche nella discussione che stiamo facendo in questi giorni.
Quello che pensiamo è noto: noi siamo per ridare l’incarico a Conte e siamo per ricomporre la maggioranza che è l’unica che ha i numeri in Parlamento ed è l’unica che può consentire al Paese di avere un Governo.
Un Conte Ter, quindi, che sia allargato alle forze europeiste, liberali che pensano che sarebbe una follia continuare con una crisi di Governo in questo momento e che, invece, in Parlamento sia possibile rafforzare una maggioranza e un Governo che può davvero dare una mano al Paese.

È stato Matteo Renzi a far dimettere le sue Ministre.
È stato Renzi ad aprire un’incredibile crisi di cui non si capiscono le ragioni e che sta facendo dei danni al Paese, ritardando una serie di provvedimenti necessari.
Credo, quindi, che ci siano le condizioni per ricomporre, a partire da una discussione sui contenuti.
Non penso che siano le altre forze di maggioranza a dover dare qualcosa a Renzi.
Credo che ci sia da fare un passo indietro, anche da parte di Renzi, e aprire una discussione sui contenuti.

Trovo assolutamente stravagante l’aver aperto una crisi in piena pandemia e in piena crisi sociale e economica e adesso mettersi a discutere di posti. Se ci sono questioni che riguardano il merito - e molte le abbiamo anche condivise, infatti il Recovery Plan è cambiato per questo - discutiamone ma, di fronte a queste necessità e alla gravità dei problemi dell’Italia, non mi pare che si possa far dipendere una soluzione rapida della crisi dalla simpatia o dall’antipatia o la valutazione sui singoli Ministri.

Credo che “l’operazione responsabili” sia una traduzione giornalistica.
Penso che quello che è possibile e resta possibile è che Conte possa diventare il Presidente del Consiglio di un Governo che riesce ad aggregare altre forze.
Mi pare evidente che, al di là della facciata, nel centrodestra ci sono forze disponibili ad assumersi la responsabilità di dare una mano a governare il Paese in un momento così difficile. Ci sono forze nel centrodestra che mal sopportano ormai lo schiacciamento sulle posizioni sovraniste di Salvini e della Meloni.
Mi pare, quindi, che sia nelle cose una proposta e un percorso che possa aggregare queste forze, che non è la tanto vituperata campagna acquisti ma è un’operazione politica più seria che secondo me ha un senso.

Sarà il Presidente della Repubblica a decidere, perché stasera avrà sicuramente un quadro completo e noi ci rimetteremo alle sue scelte che siamo sicuri che saranno le migliori.
Noi siamo per Conte premier e per ricomporre la maggioranza, possibilmente allargandola.
Per fare questo bisogna smettere di mettere in campo veti e abbassare i toni e discutere sui contenuti.
È il Paese che ci chiede di risolvere in fretta questa crisi.
La democrazia ci impone questo perché se diamo ancora l’idea al Paese che, mentre il Paese soffre, ci occupiamo d’altro facciamo dei danni enormi.

Video dell’intervento»