L'Europa delle persone senza fissa dimora

Intervento di Patrizia Toia (video).

In 10 anni le persone senza casa e costrette a vivere per strada sono aumentate del 70%.
Numeri impressionanti che raccontano la drammatica condizione dei senza fissa dimora, troppo spesso invisibili.
Una condizione resa ancora più grave dall’esplosione della pandemia, con persone già in difficoltà finite ora ai margini. Il Covid-19 e la crisi sanitaria, economica e sociale che ne è scaturita, però, ha fatto nascere una nuova Europa.
Un’Europa che crede in uno sviluppo attento a non lasciare indietro nessuno (ne parlo in questo video).
In questo discorso, ampio e complesso, si inserisce il tema del diritto alla casa, che deve essere riconosciuto come universale.
Proprio una settimana fa, il Parlamento europeo ha approvato un documento con alcune proposte concrete fra le quali l’istituzione di un modello universalistico di edilizia sociale, di una definizione più ampia del diritto all'alloggio, l’inserimento del settore degli alloggi nell'elenco dei servizi di interesse economico generale e l’indicazione della necessità di un mercato ben regolato per aumentare l'offerta di alloggi a prezzi accessibili per tutte e tutti.
Di diritto alla casa si discuterà molto in questa settimana, la Progressive Housing Week.
Saranno molte, infatti, le occasioni per uno scambio di idee e di buone pratiche messe in atto o da implementare in Europa nei prossimi anni.
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