La crisi è del sistema

Intervento di Alessandro Del Corno.

Altro che crisi di governo, la pandemia in corso, ha svelato una vera e propria crisi strutturale di sistema che ha spento tutte le rancorose illusioni e la gestione sterile ed ordinaria del potere.
È da giorni che va avanti la discussione su una possibile crisi di governo che stante una situazione emergenziale senza precedenti sul piano soprattutto sanitario, considero irresponsabile e grottesca.
Detto ciò, ritengo che la pandemia in corso, soprattutto nella seconda ondata, ha svelato una vera e propria crisi strutturale di sistema che va avanti da parecchi anni nel disinteresse più generale, con il paradigma di una classe politica tendenzialmente di basso livello, impegnata solo a delegittimarsi a vicenda sulla pelle del Paese.
Certo, come scrissi qualche tempo fa, non è solo crisi politica, ma istituzionale, di giustizia, economica, sociale, civile e culturale.
Non sarà certo con un nuovo Presidente del Consiglio o con un rimpasto che se ne uscirà.
Le elezioni anticipate non ci saranno per motivazioni diciamo in buona parte non certo edificanti ed in ogni caso, non risolverebbero nulla.
Solo con una rigenerazione culturale e civile che partorisca nuovi soggetti politici che abbiano a cuore seppur nelle differenze una visione organica di Paese, si potrebbe fare quel salto di qualità in tutti gli ambiti di cui l’Italia ha drammaticamente bisogno.
Il percorso in tal senso, dovrebbe essere certamente un passaggio elettorale Costituente al fine di fare le riforme strutturali di sistema e con un governo di Unità’ nazionale che governi per 5 anni al fine di riportare il Paese sui binari veramente competitivi e moderni.
Ma visto il Paese attuale nel suo complesso, mi rendo conto che è un libro dei sogni.
Amaramente, molto amaramente, purtroppo!