Riprendiamoci la vita

Continua nel ragionamento Sala: "Penso a tutte le famiglie, ma in particolare all'impegno delle donne. Penso a tutti coloro che hanno dovuto conciliare questo lavoro in lockdown con la presenza dei figli, dei cari, in situazioni di grave incertezza e fatica. E vorrei mettere in luce l'elemento piu' preoccupante: la costrizione che deriva dal non avere relazioni fisiche con gli altri". Per il sindaco di Milano, lo smart working "non e' solo una grande opportunita', ma rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma dell'organizzazione del lavoro" e dovrebbe "rientrare tra i diritti dei lavoratori nella nuova era digitale, in un possibile ripensamento adeguato ai tempi, dei diritti e dei doveri in generale. Forse di un nuovo Statuto dei lavoratori". Chiarisce Sala: "Il mio invito degli scorsi giorni di tornare al lavoro, o meglio di tornare ai propri posti di lavoro, in persona, guarda alla complessita' di tutto questo. Alla necessita' che dopo il virus non si contribuisca anche con scelte sbagliate ad aggravare la situazione di diversi comparti economici, non di certo per perpetrare una societa' troppo basata sui consumi, ma per aiutare chi oggi rischia di perdere il proprio lavoro a riorganizzarsi, a provare a reinvestire nella propria attivita' e adeguarla ad un nuovo modello, che andra' esplicitato, condiviso, costruito. In una sola parola governato".
Lettera di Giuseppe Sala (pdf)»
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