Ripensare il futuro

Terzo punto, insiste Boeri, "il rilancio dei borghi storici: con i ministri Gualtieri e Provenzano, in particolare, abbiamo parlato di contratti di reciprocità, del modello francese che consente il dialogo tra le città e le reti di borghi storici che non possono essere alternativi, ma devono collaborare, altrimenti il ripopolamento dei borghi non ci sarà. E in Italia ce ne sono oltre cinquemila semi abbandonati".
Quarta proposta illustrata dall'architetto, "la sostituzione edilizia. Ci sono almeno quattro milioni di edifici energivori che andrebbero abbattuti e ricostruiti: il tema è il rilancio del settore delle costruzioni, ma in nome della sostenibilità e delle qualità ambientali. Oggi se si costruiscono palazzi che consumano meno e occupano meno spazio, vanno ripagati gli oneri di urbanizzazione, che andrebbero tolti".
Ultimo punto, "al quale tengo molto", sottolinea Boeri, riguarda lo spettacolo dal vivo: "Ho proposto di ispirarsi al modello inglese del Live Music Act che permette entro le 23 di fare musica, ma anche teatro e danza, ovunque, con un massimo di 200 persone, senza certificazioni né burocrazia. In un anno in Gran Bretagna sono nate così 25mila nuove imprese culturali. In Italia c'è già una norma di un decreto del 2014 che lo consentirebbe, ma mancano i decreti attuativi: sarebbe un bel segnale di ossigeno per il settore".