Bene Conte in Parlamento

Ottimo intervento del Presidente del Consiglio Conte, oggi alle Camere, relativamente all’informativa sul covid 19, sui provvedimenti assunti dal Governo e quelli che saranno presi nei prossimi giorni, il tutto, nella cornice dell’approvazione del Def. Certo, in questa fase drammatica, nessuno è stato immune da errori e da limiti, come ha riconosciuto lo stesso Conte.
Del resto, come ho scritto più volte, la pandemia che stiamo affrontando, ha posto a nudo, i problemi cronici del Paese, 2 tra tutti, l’asfissiante burocrazia, ed un sistema bancario che certo è solido e quindi ha tutelato il risparmio, ma che negli ultimi anni è stato più realista del re, in termini di adesione a politiche estremamente rigoriste.
Due problemi che in questi giorni, incidono pesantemente, rispetto a procedure di sostegno a famiglie ed imprese che invece, dovrebbero essere molto celeri.
Detto, questo, ritengo che siano da ricacciare indietro, sia le strumentalizzazioni politiche, perennemente elettoralistiche, provenienti da destra, sia ultimatum sconsiderati al governo provenienti da una parte della maggioranza.
Il valore supremo della nostra Costituzione è la tutela della vita delle persone, a differenza di quanto ne pensa l’ineffabile Presidente del Parlamento tedesco Schaeuble che privilegia invece per la Germania, la dignità alla vita e quindi, visto che in poco più di 2 mesi, sono deceduti in Italia, circa 27 mila persone è giusto proseguire con prudenza ed equilibrio, prima di ritrovarci, come direbbero a Roma, da capo a dodici, cosa che non sembrano capire alcuni Regioni ed Enti Locali, fin troppo intraprendenti.
Se i dati del contagio, offriranno nei prossimi giorni, ulteriori segnali positivi, ha chiarito il Governo, si potrà valutare un anticipo di ripresa per alcune categorie professionali.
Mi pare una posizione degna di un Paese.
Ho sempre detto che nell’interesse del Paese, soprattutto, in conseguenza della pandemia in corso senza precedenti, lo stesso, avrebbe bisogno di una virtuosa stagione di concordia nazionale, per il suo ammodernamento in modo condiviso.
Purtroppo, tale occasione storica è stata a mio modo di vedere, assolutamente sprecata, per il persistere di una buona parte di destra, populista ed inadeguata sul piano storico-politico, per affrontare tale possibile percorso. Quindi?
Quindi, se Renzi, pensa di spacciare, l’ennesimo cambio di maggioranza, funzionale ai suoi legittimi interessi politici, per un sedicente governo di Unità nazionale, meglio il voto, meglio decisamente il voto.
Se si vuole inaugurare una stagione seria di Unità nazionale, lo si deve fare senza deleteri ennesimi trasformismi, ma a viso aperto e davanti al corpo elettorale.