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Dobbiamo rinascere

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaIl sindaco di Milano Giuseppe Sala sa che aver fatto sua la campagna Milano non si ferma all'inizio dell'emergenza è stato un errore di sottovalutazione. Lo dice dalle pagine di Repubblica dove, in una intervista, ribadisce il lavoro incessante di questi giorni: "Se ho sbagliato allora, oggi sono qua, tutti i santi giorni, per fare la mia parte". E proprio per questo chiede che di "smetterla con i conflitti di ordinanze nazionali e regionali". "Penso che il presidente Fontana volesse più rapidità da parte del governo. Ma adesso basta - dice - Non ha senso questa pioggia di ordinanze. Mettetevi insieme, lavorate e noi Comuni vi daremo una mano a elaborare e applicare le regole".
Non servono altre chiusure per il sindaco di Milano: "Più di così non so che cosa ci sia da fermare" dice riflettendo sul datto che le ragioni dietro l'emergenza in Lombardia siano due. "Innanzitutto non aver fatto una zona rossa attorno a Bergamo, come chiedeva anche Giorgio Gori, è stato un errore - osserva -Ma, senza fare polemiche, vorrei allargare lo sguardo. Negli ultimi anni, la Lombardia ha puntato su grandi strutture ospedaliere penalizzando la rete socio sanitaria locale". Per Milano, che stava vivendo un momento d'oro prima di essere travolta dall'emergenza sanitaria, il primo cittadino pensa a una ripresa anche se ora "non è facile parlarne". "Milano non sarà più come prima - ammette - sarà qualcosa di diverso, ma dovremo riprenderci quella leardership. Qualunque processo di ricostruzione, però, dovrà ripartire da tre pilastri: la questione ambientale, la giustizia sociale, la salute". "Milano - conclude - quando troverà la formula per rinascere, dovrà riflettere sui suoi elementi di debolezza".

Intervista di Repubblica (file PDF)»

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