Spalanchiamo il PD

"Bisogna uscire dalla logica della nomenclatura e della cooptazione che attualmente domina il partito democratico. Nel Pd debbono avere potere coloro che sono capaci di raccogliere consenso e non di accumulare tessere". Più in generale, "i tempi esigono un cambiamento radicale di tutti i partiti politici. Queste elezioni ci lasciano il messaggio che i partiti sono necessari. L'idea di fare democrazia senza di loro dura poco", rimarca. Su Matteo Salvini, "è il secondo errore che fa" dopo l'apertura della crisi di governo dal Papeete, osserva Prodi. "Ha perso enormemente nel quartiere del Pilastro. Ha perso anche nel luogo simbolo della sua battaglia: Bibbiano. Non si accusa un'intera comunità, altrimenti quella reagisce".