In Gran Bretagna hanno vinto le bugie di Johnson
In Gran Bretagna hanno vinto le bugie di Boris Johnson, che continua a promettere meraviglie su una Brexit che porterà solo povertà e disoccupazione, e hanno perso le ambiguità del Labour di Jeremy Corbyn, che non ha saputo o voluto spiegare che non c'è miglioramento possibile per la working class senza Unione europea.I fatti di questi tre anni di convulsioni politiche seguite al referendum del 2016 hanno già dimostrato ampiamente la verità, con aziende che traslocano, persone che perdono il lavoro e segnali economici preoccupanti, ma evidentemente non è ancora abbastanza affinché il popolo inglese, e soprattutto quella parte che abita nei territori più marginali, apra gli occhi.
Ora le contraddizioni sono destinate a venire a galla con il negoziato per la nuova relazione tra Londra e Bruxelles. Sarà un percorso lungo e accidentato. Noi eurodeputati garantiremo che da parte europea non ci sia il minimo arretramento sui diritti delle persone. Poi toccherà alle nuove generazioni ricostruire quello che dei politici populisti e opportunisti stanno distruggendo.
Ora le contraddizioni sono destinate a venire a galla con il negoziato per la nuova relazione tra Londra e Bruxelles. Sarà un percorso lungo e accidentato. Noi eurodeputati garantiremo che da parte europea non ci sia il minimo arretramento sui diritti delle persone. Poi toccherà alle nuove generazioni ricostruire quello che dei politici populisti e opportunisti stanno distruggendo.
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