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Incendi, Pavia insegna

Written by Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani Incendi, Pavia insegna: Dopo l’ennesimo rogo, vogliamo verificare a che punto sono le nostre proposte.
Un altro incendio a un deposito di rifiuti in Lombardia, questa volta a Codogno, nel lodigiano.
La fotocopia di quelli già avvenuti nella nostra provincia.
Perciò, sebbene non se ne sappia ancora la natura, se dolosa o meno, dobbiamo correre ai ripari.
E ciò che ha fatto la Prefettura di Pavia, con il nucleo ambiente e la sinergia tra le varie istituzioni, è la soluzione giusta.
A questo proposito, ricordo che a metà gennaio il consiglio regionale ha approvato una risoluzione, che era il risultato di un gruppo di lavoro richiesto da noi dopo gli incendi che avevano interessato Pavia, che impegnava la Giunta regionale a promuovere con le Prefetture protocolli istitutivi dei nuclei ambiente, presieduti dai relativi Prefetti, con l’obiettivo di diffondere l’esperienza avviata in via sperimentale nella nostra provincia, che ha portato all’introduzione di controlli speditivi su impianti autorizzati e potenziali siti di stoccaggio irregolare di rifiuti, con il coordinamento di tutte le forze dell’ordine.
Ad aprile la situazione era la seguente: erano stati attivati o in corso di attivazione tavoli, sul modello di quello di Pavia, con le Prefetture di Milano, Lodi, Mantova, Varese, Bergamo, Cremona, Lecco e Sondrio. Inoltre, secondo quanto riferito da Arpa, erano già state avviate, a Lodi e Pavia, ulteriori attività di controllo sugli impianti esistenti. È stata svolta anche un'attività per potenziare la formazione della polizia locale. Alcune Prefetture avevano anche avviato corsi di formazione specifica con il sostegno di Regione Lombardia.
Inoltre, sempre in seguito al nostro lavoro di proposta, la Direzione generale Sicurezza di Regione Lombardia ha predisposto una ipotesi di accordo per la costituzione, in via sperimentale, di nuclei ambientali tra i comuni lombardi, aventi come capofila i capoluoghi di provincia e sono stati previsti contributi ai Comuni per la strumentazione da dare in dotazione alle polizie locali.
Ciò detto, non ci riteniamo comunque soddisfatti e proseguiremo con le azioni di intervento su questo tema: presenteremo una question time per chiedere le modalità di potenziamento di Arpa e una richiesta di approfondimento dello stato di attuazione della risoluzione originaria, con particolare attenzione agli sviluppi dell’istituzione dei nuclei ambiente presso le Prefetture e le relative attività di coordinamento. Vogliamo anche verificare e approfondire i contenuti del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, in discussione a settembre in Commissione Ambiente, soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio delle attività di contrasto allo stoccaggio illecito di rifiuti e i controlli negli impianti autorizzati. Un fatto è certo: non dobbiamo abbassare la guardia e in questo noi, come Pd, ci siamo.

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