Il Pd riparte dai territori
Partiamo dall’unico dato positivo: il Partito Democratico riparte da un dato ben più incoraggiante rispetto alle politiche dello scorso anno, e darà un contributo importante in Europa contro il populismo. Il quadro in Italia è abbastanza chiaro. La Lega ha vinto, ha affossato il vecchio centrodestra scippando a Forza Italia anche il voto moderato, ha cannibalizzato il M5S rendendo evidente quanto il suo alleato sia inadeguato. Il Pd è l’unica reale opposizione. Il dato più preoccupante è l’enorme divario tra voto delle città e voto delle province, tra centro e periferia. Differenze che ci sono sempre state ma che oggi sono ancora più clamorose. Il voto alla Lega è direi antropologico, un voto che non possiamo ridurre e banalizzare. Dal dialogo con le periferie dobbiamo necessariamente ripartire, sarà faticoso ma necessario. Un grazie a tutti i candidati che si sono misurati nelle elezioni amministrative in territori difficili come i nostri.
Alcune vittorie emozionanti, molte conferme di ottimi amministratori, e qualche dolorosa sconfitta. Il Pd riparte dai territori con donne e uomini preparate e appassionate.
Alcune vittorie emozionanti, molte conferme di ottimi amministratori, e qualche dolorosa sconfitta. Il Pd riparte dai territori con donne e uomini preparate e appassionate.
Per seguire l'attività di Marina Berlinghieri: sito web