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Il Pd non basta, serve una sinistra più larga

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Porto rispetto per il prezioso lavoro di riorganizzazione del partito che sta facendo Zingaretti, ma è evidente che se non nascono altre forze a sinistra, il Pd che potrà fare? Al massimo una bella opposizione". Per il sindaco di Milano Beppe Sala, intervistato da Repubblica, "ci sono oggi almeno quattro questioni fondamentali, e cioè equità sociale, lavoro, ambiente e sicurezza. A questo elenco si può certamente dare una risposta di destra o di sinistra, ma soprattutto servono risposte credibili e non schematiche".
"Sto a sinistra, ma mi ritengo più liberista del Pd in materia di economia e sono probabilmente più a sinistra del Pd in materia di diritti civili", dice Sala.
"Per me esiste la necessità di parlare con tutti, diciamo con i 'padroni' e con i lavoratori. Lo sviluppo si ottiene ragionando di economia con chi l'economia la fa". In merito alla richiesta di condanna a 13 mesi per abuso d'ufficio quando era commissario di Expo, "non ho mai avuto consapevolezza della retrodatazione di quel documento, pur avendolo firmato", ribadisce Sala. "Infatti non ci sono prove che ne fossi al corrente, non una mail, un sms, una testimonianza. Quindi come potrei non essere amareggiato? Con l'Expo mi sembra di aver fatto un miracolo e la retrodatazione non ha provocato alcun effetto illecito". Quanto all'inchiesta della dda milanese sulle tangenti che coinvolge la Regione Lombardia, "se al governo stanno sempre gli stessi, forse certe distorsioni nascono", osserva Sala. "E al di là dell'inchiesta penale, e del fatto che secondo me Attilio Fontana non appartiene alla cricca della corruzione, posso dire una cosa? Oggi è chiaro che i leghisti vogliono riprendersi Milano. Rispondo che al primissimo turno noi dobbiamo presentarci alle elezioni in Lombardia con il massimo della forza e, dopo 30 anni di governo di centrodestra, conquistarla". Su Matteo Salvini, "se li mette tutti contro, ma quando l'aria cambierà lo molleranno tutti, un film già visto", chiosa. Per Sala "parlare degli stipendi dei politici è un tabù, invece la questione c'è e va affrontata. Credo che un consigliere comunale a Milano non possa vivere con quello che prende, cioè 1.200 euro al mese. L'argomento, tenuto sotto la sabbia, è cruciale e la soluzione forse è avere molti meno politici e pagarli il giusto", propone. "Oggi si sono affacciati due estremi nella politica. Chi è ricco, oppure chi non ha niente e non ha alcun curriculum nel mondo del lavoro. Il risultato complessivo è troppi incompetenti nella stanza dei bottoni".

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