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Bovisa, Competence Center Made

Written by Antonio Valenti.

Antonio Valenti
Articolo pubblicato sulla rivista Cooperazione & Solidarietà.

Ha preso il via presso il Politecnico di Milano, Campus Bovisa, il Competence Center Made. Made è un partenariato pubblico-privato, punto di riferimento per le imprese che vogliono avvicinarsi al 4.0, conoscerne le opportunità, sperimentare le tecnologie digitali e definire progetti per integrarle nei processi produttivi. A guidarlo è il Politecnico di Milano, insieme con 39 imprese – tra provider tecnologici, consulenti, integratori di sistema, esperti di formazione e INAIL– oltre che con l’Università di Bergamo, Brescia e Pavia. Seguendo un modello di partenariato pubblico-privato, a finanziarlo per un triennio con 22 milioni di euro sono in egual misura Ministero dello Sviluppo Economico e privati che hanno stanziato i fondi per attrezzature e personale e per i progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico.
Il centro, con una superficie prevista di oltre 2000 m2, avrà sede nel Campus Bovisa – Durando del Politecnico di Milano e sarà attivo a partire da settembre 2019. Il Campus Bovisa assicurerà un contesto particolarmente favorevole all’espansione di MADE, data la presenza di importanti realtà dedicate all’innovazione come ad esempio PoliHub, l’acceleratore che ospita 113 realtà imprenditoriali, e la nostra Joint Platform con la Tsinghua University di Pechino.
L’ambizione del Competence Center è diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale in particolare per le PMI, in grado di fornire alle imprese i servizi che consentano loro di affrontare la digitalizzazione 4.0 dei processi produttivi.
Chi si rivolge al MADE potrà avere a disposizione le più recenti tecnologie digitali per l’industria manifatturiera: organizzate a isole multi-funzionali, potranno essere visitate, utilizzate per la formazione e il training dei lavoratori secondo un approccio concreto oppure servire per i progetti di trasferimento tecnologico.
Per esempio, sarà possibile comprendere come la realtà aumentata possa essere utilizzata in fase di progettazione o per supportare in remoto la manutenzione degli impianti e sarà possibile verificare come la robotica collaborativa possa aiutare nei processi di assemblaggio. Il monitoraggio degli impianti e l’analisi dei dati usando tecnologie Big data e di cybersecurity, inoltre, saranno mostrati come soluzioni per consentire di ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità e le prestazioni degli impianti. Il Lean manufacturing e la movimentazione interna troveranno infine spazio come abilitatori della fabbrica del futuro.
Obiettivo a medio termine di MADE e raggiungere in tre anni più di 10.000 persone attraverso attività di informazione e divulgazione sulle potenzialità delle tecnologie digitali, erogare più di 86.000 ore‐uomo di formazione, sviluppare più di 390 progetti e 200 assessment digitali coinvolgendo circa 15.000 aziende italiane, di cui l’80% rappresentato da PMI, che saranno contattate una volta costituito il Competence Center.
Le aziende che si rivolgeranno a MADE saranno supportate in un percorso di crescita e di adozione di nuove tecnologie digitali a copertura dell’intero ciclo di vita del prodotto, consentendo loro di ‘toccare con mano’ e di comprendere come le soluzioni attualmente disponibili possano essere impiegate per migliorare la loro competitività”, ha spiegato durante la presentazione del Competence Center Marco Taisch, nominato Presidente.
Giulio Pedrollo, Vice Presidente di Confindustria, ha puntato l’attenzione sul ruolo dei competence center, considerati “soggetti chiave per la trasformazione digitale delle imprese” e in grado di essere il “tassello fondamentale del network per l’innovazione in chiave 4.0 disegnato con il Piano Nazionale Industria 4.0 del 2016”. Con il Competence Center Made, Milano, in particolare il quartiere Bovisa, assume sempre più la fisonomia di un quartiere proiettato al futuro data la presenza di importanti realtà dedicate all’innovazione come per esempio Campus Bovisa-Durando del Politecnico di Milano, PoliHub, l’acceleratore dell’ateneo milanese che ospita 113 realtà imprenditoriali, e la Joint Platform del Politecnico di Milano con la Tsinghua University di Pechino.
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