Ancora sulle spalle dei Lombardi

Il 1 aprile la Città metropolitana di Milano per la prima volta dalla sua istituzione ha potuto approvare il Bilancio grazie alla vendita di alcune proprietà.
Il 4 aprile il Consiglio dei Ministri approva il “decreto crescita” che porterà lo Stato (carico tutti i cittadini italiani ) a farsi carico direttamente di gran parte del grosso debito del comune di Roma.
Le varie amministrazioni comunali della città di Roma hanno accumulato negli anni più di 12 miliardi di euro di debiti, trasferiti nel 2008 alla “gestione commissariale”, finanziata in parte dal comune di Roma (200 milioni di euro all’anno) e in parte dallo Stato, (300 milioni di euro).

Tre quinti del vecchio debito di Roma venivano quindi già pagati da tutti i contribuenti italiani con le tasse. Il comune di Roma ha ancora un notevole debito (quello maturato dopo il 2008), e presto potrebbe doversi fare carico anche dei debiti delle sue due principali società controllate: ATAC, che gestisce il trasporto pubblico, e AMA, che gestisce la raccolta dei rifiuti. Entrambe sono da tempo in situazioni difficili, con gravi indebitamenti e servizi di scarsa qualità offerti ai cittadini

IL D.L.91/2018 ha istituito il tavolo tecnico-politico per la riforma degli enti locali e dovrebbe garantire che le risorse pubbliche del bilancio statale vengano destinate al sostegno degli Enti locali virtuosi e non a coprire i debiti derivanti dalla cattiva gestione di altri Enti.

Occorre una legge per l’autonomia finanziaria della Città Metropolitana di Milano come afferma l’art.119 della Costituzione: solo così potrà essere in grado di realizzare interventi incisivi per la competitività del territorio.

Le città metropolitane devono poter divenire sempre più un motore di programmazione e pianificazione strategica, all'altezza delle migliori esperienze europee, capaci di individuare risorse, tempi, soggetti e modalità attuative dei progetti, con una visione condivisa dello sviluppo, nella convinzione che il rilancio economico del Paese sarà necessariamente trainato dal sistema delle città e delle aree metropolitane.

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