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Anche Salvini deve rispondere alla legge

Written by Franco Mirabelli.

Franco MirabelliPremesso che noi non pensiamo che Salvini debba essere battuto con strade diverse da quelle della politica, se ci sono reati, nella nostra democrazia, lo decide la magistratura, non lo decidono né le Aule parlamentari né tanto meno i militanti di un partito facendo un click senza avere la minima idea di quali siano le carte in possesso dei parlamentari o della Giunta per le autorizzazioni.
Devono decidere i giudici e ovviamente è sbagliato privare i giudici di questa possibilità dal momento in che l’Articolo 96, che tutela i Ministri, dice chiaramente che un Ministro se sospettato di reati non risponde di fronte alla legge nel caso che quella politica sia stata condivisa dal resto del Governo.
È evidente da tutti i documenti che non è così, infatti, ricordiamo che in quegli stessi giorni si aprì una polemica con una parte di M5S e che lo stesso Presidente del Consiglio obbligò Salvini a fare scelte diverse da quelle che stava facendo, per cui il tema è che si sta forzando l’Articolo 96 che tutela i Ministri per evitare che la magistratura si esprima sui reati. Io non so se ci siano reati internazionali o se ci sia il reato di sequestro di persona ma in ogni caso lo deve decidere la magistratura e non noi. Oggi si impedisce alla magistratura di esprimersi su questo punto.
Se ci sono reati o meno lo decide la magistratura. Non è scritto da nessuna parte che la politica sia indenne dal compiere reati o se compie reati è nelle condizioni di evitare la punizione. In democrazia c’è la magistratura che verifica la correttezza degli atti di tutti i cittadini, compresi i politici e i governanti.
Non si può spiegare che siccome si sta facendo una scelta politica si può compiere anche un reato. Il punto è decidere se nella vicenda della Diciotti c’è stato un reato o meno e questo lo decide la magistratura.
Il fatto che fosse o meno a rischio la salute delle persone a bordo della nave Diciotti non è una valutazione che possono fare i politici ma spetta alla magistratura. Ci sono, però, rapporti del Ministero della Salute che hanno detto che la permanenza delle persone su quella nave per tutto quel tempo avrebbe messo a repentaglio le loro condizioni di salute e di vita, per questo è giusto che sia la magistratura a giudicare e non la politica.
Non si capisce perché si vuole impedire alla magistratura di esprimersi su questo, facendo votare i cittadini su un portale spiegando loro che Salvini ha condiviso quelle decisioni con gli altri Ministri e con il resto del Governo, cosa che dagli atti processuali è evidente che non sia vera. È evidente, infatti, che c’era un pezzo di Governo che non era d’accordo e addirittura contestava la legittimità di Salvini di intervenire sulla chiusura dei porti. Anche se ora, ex post, Toninelli, Conte e Di Maio dicano di aver condiviso tutto, ci sono le cronache che provano una cosa diversa. Si fa questo per impedire alla magistratura di esprimersi sul merito e stabilire se sono stati compiuti reati o meno.

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