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Piazza Grande

Written by La Repubblica.

Piazza Grande
Articolo di Repubblica.

A Piazza Grande è stato il giorno del discorso conclusivo per Nicola Zingaretti (video dell'intervento - sintesi del discorso). Nell'ex Dogana di Roma il governatore del Lazio ha pronunciato l'intervento che lancia ufficialmente la sua candidatura. "Manderemo a casa questo governo", ha detto galvanizzando i suoi. Se ieri Zingaretti aveva soprattutto preso le distanze dal renzismo, oggi ha disegnato lo scenario di un'alternativa per il Paese. Ma è stato anche il giorno di Paolo Gentiloni (video dell'intervento), l'ex premier che non ha dato un endorsement esplicito a Zingaretti ma con la sua presenza ha lanciato un segnale chiaro in vista delle primarie.
"Non sarà facile mandarli a casa, ma vi prometto che lo faremo", ha detto il governatore del Lazio aprendo il suo discorso con un attacco al governo. "Per farlo bisogna cambiare". "Chi ha vinto - ha proseguito Zingaretti - ha cominciato a tradire le promesse e sta lasciando alle nuove generazioni un Paese più povero e ingiusto. Molti cominciano a capirlo. Quello che manca è qualcuno che costruisca un progetto e li mandi presto a casa".Ci tiene, Zingaretti, a sottolineare la differenza rispetto ai toni prevalenti nel dibattito politico del momento: "Non ho da proporre una macedonia di invettive contro qualcuno per strappare applausi, vorrei ricostruire una speranza per il Paese". Ma sul caso di Riace il suo intervento è netto: "Quello di Salvini è un atto immondo. Sugli immigrati stanno giocando una partita sporca, esaltando le paure. L'immigrazione è una sfida reale, ma c'è un modello alternativo all'odio". Lungo il passaggio dedicato ai migranti e il pensiero di molti va al possibile sfidante nella corsa per la segreteria, Marco Minniti. "Una vita deve valere tutte le vite - dice Zingaretti - e fermare il traffico di migranti e colpire gli scafisti è decisivo. Ma non possiamo fermarci solo ad esultare se i barconi non arrivano senza porci la domanda di quanti sono morti annegati e quanti sono scomparsi. Serve integrazione, protezione".
E ha disegnato la sua strategia: "Una grande alleanza per l'alternativa che vada oltre il Pd". Gentiloni chiarisce che tanti errori sono stati commessi: "Dobbiamo cambiare strada e farlo seriamente", ha detto. "Ma la nuova strada non è fatta di abiure. Abbiamo risanato l'economia". Ringrazia Minniti per il lavoro nel suo governo: "Ma non dobbiamo guardare indietro", ha aggiunto. E chiude con un'altra stoccata a tanta parte della classe dirigente: "Certo, dobbiamo recuperare il nostro gap sul web, ma non facciamone il passatempo della nostra classe dirigente. Perché c'è un Paese che aspetta il Pd e noi dobbiamo essere nel paese reale e non solo sul web".
Ad aprire la seconda giornata dei lavori - per un omaggio ai diritti civili e alla non violenza - è stata Bernice King, figlia di Martin Luther King, premio Nobel per la pace nel 1964. "È meraviglioso schierarsi nel nome della verità e di ciò che è giusto", ha detto. E un passaggio importante del suo discorso è stato dedicato al dramma dei migranti. "Se noi accogliamo e promuoviamo questo concetto dell'interdipendenza degli esseri umani non potremo mai voltare le spalle a coloro che cercano sollievo e uno spazio sicuro per farne la loro casa". E ancora: "La conservazione della vita degli altri è essenziale per la nostra sopravvivenza, per la nostra vita". Parole accolte con un diluvio di applausi dai tremila presenti.
Zingaretti rivendica il suo atteggiamento nei confronti degli elettori 5Stelle: "Sono stato accusato di voler fare un accordo politico con il M5S: dobbiamo incalzarli per dividerli. Rivendico un'iniziativa rivolta a quella massa di popolo che si è spostata verso di loro". Infine il messaggio al partito: "Serve una comunità nuova rimettendo al centro le persone prima dei leader. Non servono più tifosi, se mai è servito, ma le persone, le competenze. Non esiste leader senza una comunità che combatte".
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