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Dalla nave Diciotti

Written by Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano Scendo adesso dalla nave Diciotti.
Non siamo andati a vedere uno spettacolo ma a svolgere il nostro dovere di parlamentari, di rappresentanti del popolo, di controllo del funzionamento della democrazia.
Per questo non vedrete un’immagine dei profughi, ci sono già, non ne servono altre, serve ragionare su cosa sta succedendo.
Su questa nave da 4 giorni ormeggiata a Catania, in assenza peraltro di un provvedimento formalizzato di un Ministro, il Comandante non può sbarcare le persone salvate in mare da un naufragio.
Sono perlopiù provenienti dall’Eritrea (a bordo un membro dell’equipaggio parla amarico e dunque dialoga con loro) un paese d’origine che lo stesso Salvini riconosceva insieme alla Siria come provenienza che autorizzava alla richiesta condivisibile di asilo politico, e così la considera l’Europa. Mi hanno colpito molto le donne, 11, fisicamente, e umanamente segnate e che trasudavano ciò che avevano passato e di cui non c’è bisogno di spiegazione, nel periodo libico. I ragazzi raccontavano del regime eritreo, il personale era squisito e molto, molto professionale e capace così come il personale di Intersos e il personale medico. È iniziato uno sciopero della fame, non so come finirà.
Ma il punto è che li su quel ponte, persone sono trattenute illegittimamente, che il braccio di ferro con l’Europa, fatto sulla pelle di costoro non ha neanche funzionato, e che quando si calpesta il diritto una volta lo si può rifare, magari la prossima volta non su dei profughi ma su degli italiani, anche se per noi il diritto umano all’assistenza è unico.
Avevano annunciato il raggiungimento di un risultato straordinario con l’Europa nella redistribuzione, falso.
Avevano promesso risultati straordinari nei rimpatri. Silenzio.
Avevano promesso che avrebbero ridotto ancora di più il flusso di arrivi sulle nostre coste. È lo stesso da 12 mesi circa.
Ma il loro racconto deve continuare, deve nutrire il consenso ricevuto sulla base di queste promesse anche a costo di trattenere illegittimamente profughi su di una nave della Guardia Costiera italiana che li ha salvati dal naufragio. Tanto della costituzione, della Legge, delle procedure e degli esseri umani chi se ne importa quando ci sono migliaia di like?
Per un pugno di like questa volta tocca a loro e la prossima?

Per seguire l'attività di Emanuele Fiano: sito web - pagina facebook

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