Lombardia non è mobilità

Bloccata da Fontana la società che doveva gestire parte della rete stradale lombarda.

Avevo presentato una question time, durante l’ultimo consiglio regionale, sull’attuazione del protocollo d’intesa tra Anas e Regione Lombardia per la gestione unitaria della rete stradale, attraverso Lombardia mobilità, la società che doveva in parte occuparsene. Dopo una risposta evasiva, il presidente Fontana ha annunciato, in un incontro con i presidenti delle Province, l’intenzione di non dare corso alla società in questione, che era stata pensata da Maroni e annunciata in pompa magna prima del voto del 4 marzo.

Oltre al danno, la beffa perché Fontana ha anche detto che le Province verranno compensate, ma in modo ridicolo, dando loro cioè 45 milioni di euro, di cui 15 milioni per il primo anno. Si tratta di briciole che, ad esempio per la Provincia di Pavia, mettono in discussione la presa in carico della statale Bronese, con il conseguente blocco della road map prevista per il ponte della Becca. Sempre relativamente al pavese, stando così le cose, si prevedono gravi ripercussioni relativamente alla viabilità provinciale.

Noi ci batteremo e non finirà certo qui il nostro impegno, come quello per la manutenzione delle strade e della viabilità, e per rendere chiaro ai cittadini che le promesse della campagna elettorale stanno subendo una clamorosa smentita.