Print

Giardini Montanelli, inaugurato il parco giochi accessibile

Written by Il Giorno.

Giardini
Articolo pubblicato da Il Giorno.

Il primo di nove parchi gioco attrezzati con giostre e giochi accessibili a tutti i bambini, con e senza disabilità, è stato inaugurato questa mattina nei Giardini Montanelli di Porta Venezia dal sindaco Giuseppe Sala e dagli assessori all'Urbanistica e alle Politiche Sociali Pierfrancesco Maran e Pierfrancesco Majorino, dal presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, e dai rappresentanti delle associazioni che si occupano delle persone con disabilità e dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
Il progetto prevede che ciascuno dei nove Municipi della città arrivi ad avere un'area giochi priva di barriere architettoniche e accessibile a tutti.
"Se la politica va avanti a dichiarazioni ma non riesce poi a renderle vere, allora siamo punto è a capo", ha detto il sindaco Sala, ricordando che "il Comune sta raddoppiando i fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche: dai 6 milioni di euro di due anni fa, ai 7,5 dell'anno scorso, ai 15 di quest'anno". "Un progetto per creare spazi d'incontro e socializzazione pensato per i bambini e le famiglie milanesi" ha ribadito Guzzetti, aggiungendo che si tratta di un progetto che viene avviato "ancor prima di rendere ufficiale la nascita della fondazione comunitaria di Milano, che sarà un motore filantropico per la città". "L'affiliazione con Cariplo e le altre associazioni - ha detto invece Maran - non si ferma ai nove parchi, ma influenza il modello per intervenire anche in altre aree. Cambia la mentalità" con cui si lavora. Un progetto che si inserisce nel solco tracciato da questa e dalla passata amministrazione, ha ricordato infine Majorino, che ha ribadito quanto sia importante "non tagliare i servizi, ma aumentare le risorse". Siamo passati da "28 a 44 milioni di euro di risorse per i servizi per la disabilità - ha aggiunto - e la città sta capendo che il tema della disabilità non è una questione di pochi per pochi, ma una questione di responsabilizzazione per tutti".
Pin It