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Il PD può correre per una Camera

Written by Marina Sereni.

MarinaIntervistata dal Mattino, Marina Sereni, vicepresidente uscente della Camera, componente della direzione e dell'assemblea del Pd, argomenta che gli elettori hanno dato al Pd un mandato di minoranza, per cui "la nostra collocazione è all'opposizione. Diversa è la questione delle cariche istituzionali. Hanno detto bene Martina e altri: non partecipiamo ad un accordo se le decisioni sono già state prese dal centrodestra e dai Cinquestelle. Mi sembrerebbe una metodologia bizzarra". Zanda ha detto che preferiva i tempi in cui una presidenza parlamentare andava all'opposizione. "Sì. Se si riconosce che le presidenze di Camera e Senato sono figure di garanzia che prescindono dalla logica di maggioranza e opposizione è un passo avanti. Il Pd partecipa al tavolo se è sgombro".
Significa che il Pd potrebbe chiedere la guida di Montecitorio? "Significa un punto di partenza condiviso: tutte le forze politiche hanno titolo a esprimere proposte per le presidenze. Se invece esiste già un accordo tra alcune parti, allora non ha senso". L'eventuale intesa sulle presidenze preluderebbe a quella governativa? "Il nostro atteggiamento non è un Aventino pregiudiziale, ma siamo coerenti con il nostro programma che è molto distante da quello di Lega e M5S".
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