Antifascisti sempre
Avete sdoganato, pubblicizzato, enfatizzato, qualsiasi movimento neofascista, avete sottaciuto, banalizzato e magari anche omaggiato il linguaggio cinico e ambiguo quando non irricevibile di chi guadagna consenso sulla paura scommettendo sui drammi e riceve ovazioni negli studi televisivi.
Infine ci avete irriso, sbeffeggiato e dato lezioni di liberal democrazia, perché volevamo approvare una legge sull’apologia del fascismo, perché ogni settimana denunciavamo un episodio di violenza oppure volevamo limitare lo spazio politico a chi si definisce fascista senza vergogna.
Infine ci avete irriso, sbeffeggiato e dato lezioni di liberal democrazia, perché volevamo approvare una legge sull’apologia del fascismo, perché ogni settimana denunciavamo un episodio di violenza oppure volevamo limitare lo spazio politico a chi si definisce fascista senza vergogna.
Adesso, dopo i feriti di Macerata, dopo che il razzismo si è palesato nella sua furia, dopo che lo share ha premiato chi più ne parlava, dopo il contemporaneo dramma di Pamela, dopo i cortei, i permessi, le date, le adesioni e non; adesso di nuovo il problema è un altro.
Il nostro grado di antifascismo, la quantità di manifestazioni alle quali partecipiamo. L’esame radiografico del PD di fronte al pericolo di un paese smemorato e alla rincorsa di nuovi leader.
L’antifascismo ad intermittenza non mi piace, quello che inneggia alle Foibe mi fa schifo, quello di chi assale i Carabinieri a Piacenza deve essere condannato con la maggior severità possibile, quello di chi è uscito dal PD ed è contento di essere al corteo dove pensa che il PD non ci sia mi ricorda la lunga storia di quelli che investono sulle divisioni a sinistra e perdono sempre.
Io e il PD, il mio Partito, saremo antifascisti sempre, se piove o tira il vento, a prescindere dallo share o dalle copie vendute, dalle sigle o dalle date e a prescindere da episodi più o meno drammatici.
Per seguire l'attività di Emanuele Fiano: sito web - pagina facebook