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Saranno disincentivati i cambi di casacca

Written by Luigi Zanda.

Luigi Zanda "Nessun senatore ha il diritto di attribuirsi il merito della riforma. Certamente non io e nemmeno, certamente, il presidente Grasso. Il testo che sta per approdare in Aula è il frutto di una proficua e molto leale collaborazione tra Pd, Cinque Stelle, Forza Italia e Lega. E questo è un valore parlamentare molto elevato, perché arriva in tempi di contrapposizione politica accesissima. Ciascuno si è tolto la casacca per lavorare al bene comune". Lo afferma al Sole 24 Ore il capogruppo del Pd Luigi Zanda a proposito dei nuovi regolamenti parlamentari. "La modifica dei regolamenti del Senato ha un valore riformatore molto alto in termini di rispetto della volontà popolare, qualità dei lavori parlamentari e velocità dell'atto legislativo", spiega.
"Riguardo alla velocità dell'atto legislativo, vengono dimezzati i tempi degli interventi dei singoli senatori, si introduce il termine di tre mesi entro il quale le commissioni debbono completare il loro lavoro, viene stabilito che le questioni pregiudiziali possono essere poste non più dai singoli senatori ma dal presidente del gruppo o da un decimo dei senatori". "E’ stato calcolato che in questa legislatura i cosiddetti cambi di casacca hanno riguardato complessivamente 600 parlamentari. Con la riforma si introduce il principio che non si possono formare nuovi gruppi parlamentari se non corrispondono a movimenti politici o partiti che hanno eletto propri rappresentanti alle elezioni". Lo Ius soli? "Il Pd lo vuole, io lo sostengo da sempre, ma siamo sul filo di lana. Abbiamo difficoltà sui numeri, né sappiamo se avremo tempo dopo l'approvazione della legge di bilancio". Quanto alla commissione sulle banche, "purtroppo noto che sul loro andamento pesa la campagna elettorale, come dimostra la violenza dell'accanimento, spesso vile, nei confronti di Maria Elena Boschi", dice Zanda.
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