Maxibollette a conguaglio, tuteliamo i consumatori
La proposta di legge, che dovrà passare al Senato, si compone di due soli articoli. In primo luogo si definisce come «pratica commerciale contraria ai principi di buona fede, correttezza e lealtà l'emissione di fatture a debito nei riguardi dell'utente per conguagli riferiti a periodi maggiori di due anni», per i contratti di fornitura di elettricità, gas e acqua.
In pratica, dalla data di entrata in vigore della legge non ci potranno essere più maxiconguagli riferiti a bollette della luce per periodi superiori a un biennio. Dal primo gennaio 2019 la norma sarà estesa al settore gas e dal primo gennaio 2020 al servizio idrico. Il testo di legge stabilisce, inoltre, che l'intimazione di pagamento immediato della somma a conguaglio costituisce pratica commerciale aggressiva, in quanto la minaccia di distacco può esercitare un indebito condizionamento sulla volontà dell'utente. Un emendamento in aula ha esteso le norme a tutela dei consumatori anche ai professionisti e alle microimprese. Infine: cittadini avranno il diritto di rateizzare il conguaglio.
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