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La Regione garantisca l’eterologa

Written by Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiLa Regione provveda al più presto affinché negli ospedali lombardi si possa accedere alla fecondazione assistita di tipo eterologo con il solo pagamento del ticket. Perché dopo diversi mesi da quando la pratica è stata inserita nei nuovi livelli essenziali di assistenza, qui continua a rimanere un diritto negato.
Per chiedere quest’impegno alla giunta Maroni ho presentato, con la consigliera di Insieme x la Lombardia, Chiara Cremonesi e il capogruppo del Patto Civico, Roberto Bruni, una mozione che sarà discussa domani nella seduta di consiglio.
Ancora oggi nella Lombardia che vanta il più alto numero di centri di procreazione assistita la maggior parte delle coppie che necessitano dell’eterologa è costretta a recarsi all’estero, pagando somme di migliaia di euro che non sono certo alla portata di tutti, per una procedura che dovrebbe essere a carico della sanità pubblica.
La Regione, con una scelta ideologica, aveva imposto ai pazienti l’intero pagamento, con cifre dai 1500 ai 4000 euro, incorrendo perciò nella bocciatura del Tar e del Consiglio di Stato a causa di ingiusta discriminazione. E così lo scorso gennaio l’assessore Gallera aveva annunciato una delibera per ottemperare alla sentenza, anche alla luce dell’inserimento dell’eterologa nei nuovi Lea. Invece, da allora, c’è stato soltanto un provvedimento parziale e insufficiente, tanto che accedere alla fecondazione tramite donatori rimane un miraggio.
Riteniamo si tratti di un’inadempienza inaccettabile, che compromette le pari opportunità di coppie già provate da dolorosi percorsi alla ricerca di un figlio, e auspichiamo quindi che l’Aula esprima finalmente un impegno chiaro, necessario per garantire a tutti identico accesso alla maternità.

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