Print

Banche: ora procura nazionale contro i reati finanziari e una riforma della vigilanza bancaria

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento svolto al tavolo dedicato alle banche alla Leopolda (video).

Dall’esperienza fatta in Commissione d’Inchiesta sul sistema bancario e finanziario, emerge che dobbiamo intervenire su tre versanti.
Il primo è la vigilanza. Penso, infatti, che si debba riformare la vigilanza perché, al di là delle responsabilità soggettive, gli strumenti a disposizione sono insufficienti. Nelle crisi che si sono verificate, c’è stato un rimpallo di responsabilità tra Consob e Banca d’Italia. Le 15 banche più importanti del Paese, inoltre, ormai sono controllate direttamente dalla BCE.
Penso, quindi, che ci sia bisogno di una riforma degli organismi di vigilanza, al fine di individuare con maggiore chiarezza anche le responsabilità.
Il secondo tema è la necessità di guardare anche la legislazione concernente gli strumenti della magistratura. Sicuramente l’istituzione di una Procura Nazionale per i reati finanziari sarebbe molto importante: oggi, invece, spesso si scarica tutto alla Procura di Milano perché in città c’è la Borsa.
In queste settimane di audizioni in Commissione d’Inchiesta sul sistema bancario e finanziario, però, abbiamo anche verificato che mancano i reati.
La magistratura su molti aspetti non è potuta intervenire. Sostanzialmente, la magistratura può intervenire solo quando si è di fronte ad un fallimento e ad una situazione di insolvenza.
La corruzione da privato a privato, ad esempio, grazie ad un provvedimento approvato in questa legislatura, ora è punibile ma prima non lo era e, quindi, la magistratura non poteva intervenire.
Infine, c’è un tema decisivo per la tutela dei risparmiatori. Bisogna fare in modo che si ripristinino degli strumenti che mettano in chiaro al risparmiatore cosa sta comprando e quali sono i rischi.
L’abolizione dell’obbligo di fornire il prospetto sui rischi unito al fatto che una persona non addetta del settore fa molta fatica a comprendere ciò che i prospetti informativi riportano e alla responsabilità degli operatori che vendono prodotti, spesso, ha generato situazioni gravi.
Intervista dell'Ansa: Una procura nazionale contro i reati finanziari e una riforma della vigilanza bancaria, sono alcune delle proposte emerse al Tavolo sulle banche alla Leopolda. Lo riferisce il vicepresidente dei senatori del Pd, Franco Mirabelli presente al tavolo. "I fatti che stanno emergendo, anche in Commissione d'inchiesta ma non solo - ha detto Mirabelli - dimostrano la necessità di una profonda riforma della Vigilanza sulle banche. Oggi abbiamo la Bce che vigila sui 15 principali Istituti italiani, ma per gli altri gli strumenti di vigilanza sono insufficienti". In secondo luogo, riferisce ancora Mirabelli, "dobbiamo pensare a maggiori garanzie per i risparmiatori per aumentare la loro consapevolezza al momento dell'acquisto di prodotti finanziari". Infine c'è il tema di "dotare la magistratura di strumenti nuovi per poter intervenire prima che la banca sia fallita, come invece è accaduto in passato. Per esempio sui conti esteri di Mps la magistratura non è potuta intervenire in passato perché non esisteva il reato di corruzione tra privati, che finalmente ora è stato introdotto. Uno di questi strumenti è quello di una Procura nazionale contro i reati finanziari, con magistrati specializzati in questo campo". Al Tavolo, ha riferito Mirabelli erano presenti anche alcuni dipendenti di Mps e Banca Etruria che hanno riportato le loro esperienze sul campo.

Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook

Pin It