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A Milano una nuova Casa per Emergency

Written by La Stampa.

Emergency
Articolo pubblicato da La Stampa.

Una nuova sede aperta a tutta la città a due passi da uno dei luoghi simbolo della movida milanese, la Darsena. A 23 anni dalla fondazione nel capoluogo lombardo, Emergency rinnova la propria presenza sul territorio con una casa affacciata su piazza Sant’Eustorgio, uno spazio di diritti, informazione e cultura in un’ex scuola in disuso in via Santa Croce 19. 3500 i metri quadrati, ristrutturati in 14 mesi, assegnati dal Comune di Milano con un bando pubblico nel luglio del 2015 e costati in totale quattro milioni e mezzo di euro.
«Tutti a carico nostro», precisa durante la presentazione alla stampa, il 5 settembre, la presidente Rossella Miccio, che ha sostituito alla guida dell’Ong lo scorso luglio Cecilia Strada, la figlia del fondatore. L’inagurazione ufficiale di Casa Emergency, con mostre, dibattiti e performance per adulti e bambini, è prevista per il weekend del 15-17 settembre, ma «noi siamo già al lavoro da fine agosto per coinvolgere tutta la cittadinanza», dice Gino Strada.
Casa Emergency rappresenta un duplice motivo di orgoglio per l’amministrazione comunale. «È la dimostrazione che è possibile recuperare e dare nuova vita in tempi brevi a strutture abbandonate ma è anche la prova che Milano continua a essere una città accogliente per chi si trova in difficoltà», spiega il sindaco Giuseppe Sala. «È una buona pratica di riuso del bene comune», racconta a sua volta l’architetto artefice del progetto, Raul Pantaleo. «I 2300 metri quadrati di giardino dell’ex scuola saranno aperti a tutti, come anche il piano terra che ospiterà 100 posti della sala ristoro, 130 dello spazio polivalente e uno sportello informativo socio-sanitario rivolto a chiunque ne abbia bisogno, straniero o italiano che sia. Al primo piano ci sarà anche la biblioteca della pace e lo spazio volontari».
Per il fondatore di Emergency questa nuova casa vuole essere un luogo dove tutti possono trovare aiuto e assistenza, come spesso accade con l’ambulatorio mobile che dal 2015 visita soprattutto le zone di Milano Centrale, Lorenteggio e San Siro. «Per ora offriamo uno sportello socio-sanitario di carattere esclusivamente informativo. Magari con il tempo avvieremo anche un’effettiva attività medica», commenta Gino Strada che nella Casa Emergency spera possano essere affrontati seriamente i temi alla base della nostra società e dove possano essere praticati i diritti di tutti. «L’espressione diritti umani è ormai abusata e calpestata ma è il dato fondante di una civiltà democratica», ricorda il medico milanese. «Con mostre e dibattiti vogliamo mettere in luce che quando si parla di migrazioni, si parla soprattutto di povertà».
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