Le città devono restare aperte

"Credo che dei regolatori di accesso possano essere uno strumento utile: quando si superano certi numeri, non si fa più entrare fino a che chi è dentro non defluisce. Come, per esempio, si fa già a Dubrovnik", osserva Franceschini. "E' una cosa completamente diversa da un ticket o da una prenotazione. Ma è una scelta che spetta ai sindaci". Per il ministro, che si dice d'accordo con norme più stringenti per i pullman turistici, "bisogna governare la crescita. L'Italia ha superato i 55 milioni di arrivi, che nei prossimi anni cresceranno fortemente. E' talmente attrattiva che se non fa delle scelte verrà travolta da un turismo mordi e fuggi che non lascia ricchezza", avverte. "Bisogna quindi puntare su un turismo sostenibile, colto, che porta ricchezza, rispetta l'ambiente. L'Italia è compatibile con questo tipo di turismo, la chiave è quella della sostenibilità".