Con Renzi per continuare le riforme

Domenica 30 aprile dobbiamo convincere a venire a votare alle primarie molte persone.

Il PD è nato con le primarie e l’idea di rimettere le scelte che ci riguardano agli elettori. Il primo segretario del PD è stato eletto con le primarie.

Noi continuiamo a pensare che la partecipazione sia un elemento fondamentale e siamo anche gli unici che la praticano.

A destra molti parlano di primarie ma poi non hanno il coraggio di farle.

Altri fanno finta che pochi click siano le primarie.

In realtà, milioni di persone in carne e ossa che si recano a scegliere il Segretario del partito o i candidati di quel partito è una cosa che fa solo il PD.

Le primarie sono, quindi, un elemento fondante del Partito Democratico che dobbiamo ribadire e, per questo, la partecipazione il 30 aprile sarà importante.

Il PD ha avuto sicuramente un momento difficile; ha subito una pesante sconfitta al referendum di dicembre e ora è in corso un tentativo mediatico di oscurare le primarie o di ridurne il significato e la portata. Sicuramente il fatto che la data coincida con un ponte non aiuta ma sono state fatte anche primarie sotto la neve e la partecipazione dei cittadini non è mai mancata e penso che la voglia di partecipare non sia sfumata neanche ora e lo dimostreremo.

Sono anche convinto che il 30 aprile Matteo Renzi otterrà un risultato importante e stiamo lavorando per questo. La mozione di Renzi è l’unica che parla al Paese e del Paese.

Non ci sono parole verso gli altri candidati, non ci sono lamentele o evocazioni di una sinistra del passato che non può ritornare mentre, invece, si affrontano i grandi problemi che ha davanti la sinistra e che in parte hanno segnato anche la sconfitta al referendum di dicembre.

La mozione Renzi dice anche che occorre mettere in campo un partito che sia capace di dare una speranza al Paese, di battere la strategia della paura e di chi, di fronte alle difficoltà e alle insicurezze, invita a chiudersi. Su questo terreno, però, occorre dare risposte ai cittadini e, in tutta Europa, la sinistra non è stata capace di farlo: per questo hanno avuto forza i movimenti populisti e antisistema che davano risposte semplicistiche e invitavano a rinchiudersi per difendersi.

Il chiudersi, in realtà, porta indietro rispetto alle conquiste della civiltà e alla solidarietà nei rapporti umani ma non è sufficiente che la nostra risposta sia dire soltanto che chiudersi è sbagliato: occorre indicare una prospettiva; c’è bisogno di ricostruire alcuni valori, un’idealità e un’idea di futuro a cui si possa guardare con ottimismo, proprio per costruire il futuro e non per difendersi.

Abbiamo spesso sottovalutato il bisogno di avere dei riferimenti culturali e valoriali.

Quando la Lega racconta che i governi europei ha scelto di far diventare il popolo di africani, nel senso di abbandonare la nostra cultura e regalare i nostri Paesi ad altri, dice una scemenza ma che risulta efficace sulle persone insicure.

Renzi raccoglie questa sfida sulle prospettive per il futuro con forza.

La mozione di Renzi, quindi, è l’unica che guarda al Paese per come è, con le difficoltà, i problemi e le fatiche e anche gli errori che il Partito Democratico ha fatto in questi anni ma che dà un giudizio positivo su questi anni di Governo a guida del PD.

In questi anni, infatti, abbiamo fatto tante cose che da tempo si aspettavano in Italia e che nei prossimi anni produrranno risultati. È stato un errore dare l’idea che le riforme fatte potessero produrre risultati immediati sulla vita delle persone ma con il tempo i risultati cominceranno a vedersi. Abbiamo avviato, quindi, un’opera riformatrice che in nessun modo vogliamo abbandonare, anche sul fronte delle riforme costituzionali perché l’Italia ha bisogno di essere modernizzata.

Va sottolineato, però, che con Renzi abbiamo avviato questa fase riformatrice e molte delle riforme sono state approvate proprio grazie al coraggio e alla determinazione di Renzi ad andare avanti nonostante gli ostacoli e i dissensi. Renzi ha dato la spinta per arrivare fino in fondo e fare delle conquiste civili e politiche che migliorano la vita di tante persone nel nostro Paese. Questa è la strada che vogliamo continuare e per questo è utile che ci sia ancora Renzi a guidare il PD.