Verso il Lingotto
Sarà una sorta di Leopolda quella che verrà ospitata al Lingotto dal 10 al 12 marzo.
Come aveva promesso Matteo Renzi si riparte da Torino per la riconquista della segreteria del Partito Democratico. Dove nacque il Pd.
E per l’occasione gli ex storici stabilimenti Fiat ospiteranno undici work shop, in undici sale differenti, dove verranno trattati i temi:
Forma-partito, Europa, Scuola, Università e Ricerca, Mercato del Lavoro e Rapporto tra generazioni, Welfare, Politica economica e fisco, Diritti e Giustizia, Pubblica amministrazione e Innovazione, Crescita sostenibile-sviluppo e cultura, Investimenti infrastrutture-concorrenza e Mezzogiorno.
A questa parte seminariale, seguirà una parte plenaria. Da venerdì alle 17.30 a domenica alle 13.30.
L’atteso intervento conclusivo di Renzi definirà la sua linea della campagna per le primarie.
Insomma Torino e il Lingotto, come dice l’ex premier «per prepararci a vivere il congresso non come scontro sulle poltrone, ma come confronto di idee».
Fonte: NuovaSocietà.
Il puzzle del Lingotto si va componendo e a una settimana dalla tre giorni torinese dove Renzi lancerà il suo programma la notizia è che il programma non c’è. Non c’è un lancio chiuso, non ci sarà una proposta forte, un ultimate goal per stupire i media. Non compariranno slide e video. Insomma: il Lingotto non sarà la Leopolda. Somiglierà piuttosto a un’agorà dove le persone si interrogheranno a vicenda per comporre la mozione congressuale renziana.
Come aveva promesso Matteo Renzi si riparte da Torino per la riconquista della segreteria del Partito Democratico. Dove nacque il Pd.
E per l’occasione gli ex storici stabilimenti Fiat ospiteranno undici work shop, in undici sale differenti, dove verranno trattati i temi:
Forma-partito, Europa, Scuola, Università e Ricerca, Mercato del Lavoro e Rapporto tra generazioni, Welfare, Politica economica e fisco, Diritti e Giustizia, Pubblica amministrazione e Innovazione, Crescita sostenibile-sviluppo e cultura, Investimenti infrastrutture-concorrenza e Mezzogiorno.
A questa parte seminariale, seguirà una parte plenaria. Da venerdì alle 17.30 a domenica alle 13.30.
L’atteso intervento conclusivo di Renzi definirà la sua linea della campagna per le primarie.
Insomma Torino e il Lingotto, come dice l’ex premier «per prepararci a vivere il congresso non come scontro sulle poltrone, ma come confronto di idee».
Fonte: NuovaSocietà.
Il puzzle del Lingotto si va componendo e a una settimana dalla tre giorni torinese dove Renzi lancerà il suo programma la notizia è che il programma non c’è. Non c’è un lancio chiuso, non ci sarà una proposta forte, un ultimate goal per stupire i media. Non compariranno slide e video. Insomma: il Lingotto non sarà la Leopolda. Somiglierà piuttosto a un’agorà dove le persone si interrogheranno a vicenda per comporre la mozione congressuale renziana.
Una convention orizzontale, dove nulla sarà calato dall’alto.
Ci saranno i tavoli tematici, questo si, ma Tommaso Nannicini, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha spiegato oggi in una riunione alla Camera con i parlamentari che sostengono Renzi, il metodo non sarà quello di Chigi, anche se il punto di partenza è quanto realizzato dal governo nei mille giorni e l’obiettivo finale è quello di lanciare nuove idee per dare corpo a un futuro programma di governo.
Ci saranno i tavoli tematici, questo si, ma Tommaso Nannicini, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha spiegato oggi in una riunione alla Camera con i parlamentari che sostengono Renzi, il metodo non sarà quello di Chigi, anche se il punto di partenza è quanto realizzato dal governo nei mille giorni e l’obiettivo finale è quello di lanciare nuove idee per dare corpo a un futuro programma di governo.
Però niente slogan e molte discussioni, nessuno storytelling efficace ma una buona dose di ascolto. In cammino, dunque, perché l’impresa e l’intento è quello di costruire un percorso comune, che resti in perenne e continuo movimento.
I tavoli, che pure saranno organizzati secondo argomenti specifici, non saranno impegnati nel semplice ascolto ma si trasformeranno in veri e propri workshop: i gruppi di lavoro si concentreranno su una decina di temi, dal Sud, alla cultura, al lavoro. Nell’incontro con i parlamentari si è iniziato a discutere di alcuni dei temi che saranno sul tavolo, dalla proposta di Renzi di un lavoro di cittadinanza, al sostegno alle società che decidono di investire parte degli utili in ambiente e sociale. Fino, naturalmente, alle tasse e al tema dei privilegi dei parlamentari.
Ma l’idea forte del Lingotto è quella di ricomporre il puzzle rimettendo i pezzi uno accanto all’altro per realizzare una proposta che davvero parta dal basso. E magari per spiegare meglio i tasselli che sono rimasti a faccia in giù e farsi dire dalle persone che parteciperanno quali sono le tessere che mancano per completare il quadro.
I lavori inizieranno venerdì pomeriggio, il 10 marzo, e, tra seminari e sessioni plenarie, proseguiranno fino all’ora di pranzo della domenica, quando è previsto il discorso di chiusura di Renzi.
Fonte: L'Unità
Fonte: L'Unità
Informazioni: http://lingotto.matteorenzi.it