Print

Cyberbullismo: la proposta PD ora è legge regionale

Written by Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti Con soddisfazione comunico che la Regione Lombardia ha la sua prima legge che disciplina interventi di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Approvata il 24 gennaio, la proposta di legge era del PD.
Nella nostra Regione, oltre 70mila ragazze e ragazzi sono state vittime, nell'ultimo anno, di episodi di violenza veicolati attraverso Internet, Facebook, WhatsApp e i social network in generale. È un fenomeno preoccupante, in crescita, in tutti i contesti sociali e anche in quello scolastico. E, come noto, recentemente si è arrivati persino a episodi di suicidio, nel caso di alcune adolescenti, che si sono viste diffondere in rete immagini di sé imbarazzanti.
In Aula ho raccontato di quando alle scuole medie un compagno -per mesi- ogni giorno mi pasticciava lo zaino: io tornavo a casa e ogni volta lo ripulivo... Oggi però c'è una grave differenza: i segni dei bulli finiscono sul web, e lì praticamente non si possono più cancellare, e vengono rapidamente diffusi a platee di numerosissime persone.
La legge, attraverso risorse e bandi, prevede: il sostegno a progetti di sensibilizzazione rivolti a studenti e famiglie; la promozione di iniziative sul tema del rispetto reciproco; corsi di formazione per insegnanti ed educatori per l'acquisizione di tecniche psico-pedagogiche specifiche; il sostegno in favore di minori vittime di atti di bullismo; programmi di recupero per gli autori di bullismo. Coinvolti saranno i Comuni, le scuole, le aziende socio-sanitarie, i soggetti del Terzo Settore e anche le associazioni sportive e gli istituti penitenziari. È istituita inoltre una Consulta regionale sul bullismo e cyberbullismo, composta dai rappresentanti di tutti i mondi e le competenze coinvolte, che dovrà studiare il fenomeno e suggerire buone prassi educative e interventi efficaci, anche con l'aiuto della Polizia Postale (una curiosità: negli Stati Uniti esiste una app che diffida gli utenti dei telefonini dall'usare certi vocaboli sconvenienti nel momento in cui vengono digitati).
Nella dichiarazione di voto finale che ho espresso per conto del mio gruppo consiliare, ho auspicato che la Giunta regionale si attivi ora al più presto nel redigere i bandi, in modo da rendere efficace al più presto la legge, in particolare con interventi pronti per il prossimo anno scolastico 2017-2018.
Stiamo vivendo un tempo di crescenti divisioni e contrapposizioni violente, che l'attualità politica dagli USA, all'Europa, all'Italia, ci propone ogni giorno: vogliamo pensare che anche una "piccola" legge come questa, anche partendo dai banchi della scuola e dai campi di gara sportivi, possa portare un contributo positivo alla ricucitura di relazioni personali e contesti sociali così lacerati oggi. Speriamo.

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

Pin It