Anche da cittadino mi batterò per i diritti degli americani
«E’ stato il più grande privilegio della mia vita essere il vostro presidente. E mentre mi preparo ad assumere l’ancora più importante incarico di cittadino, voglio sappiate che sarò con voi a ogni curva del cammino». Ha il sapore del commiato l’ultimo discorso del sabato del 2016 di Barack Obama, che si prepara a concludere i suoi otto anni alla Casa Bianca. Il repubblicano Donald Trump diventerà il 45esimo presidente americano il 20 gennaio, dopo la cerimonia di insediamento a Washington. Obama ha promesso che resterà a fianco dei cittadini americani per assicurarsi che nel futuro siano rispettati i due principi fondamentali del Paese: che tutti i cittadini sono creati uguali e hanno diritto a perseguire la felicità e tentare di realizzare i sogni.
Nel suo discorso, Obama ha sottolineato i successi conseguiti negli otto anni di presidenza in politica internazionale, mediante la diplomazia. Tra essi, il ripristino delle relazioni con Cuba, l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico e l’accordo sul nucleare iraniano, siglato con Teheran nel luglio 2015. «Attraverso la diplomazia, abbiamo messo fine al programma di armi nucleari dell’Iran, abbiamo aperto un nuovo capitolo con il popolo di Cuba e riunito quasi 200 nazioni attorno a un accordo climatico che potrebbe salvare il pianeta per i nostri figli», ha affermato il presidente. Inoltre, ha menzionato le sue vittorie in materia di antiterrorismo, come l’uccisione del leader di al-Qaeda, Osama bin Laden, e sottolineato che sotto il suo governo si è passati da un’economia in crisi a cifre macroeconomiche ragionevolmente buone, con una maggior creazione di posti di lavoro e politiche per la riduzione della povertà.
A proposito di politica interna, Obama ha difeso la riforma sanitaria approvata nel 2010, che durante la campagna elettorale Trump ha promesso di cancellare e dopo la vittoria ha detto che modificherà mantenendo le riforme che favoriscono i settori più deboli di popolazione. La cosiddetta legge Obamacare prevede l’obbligo di avere una assicurazione medica e ha fornito copertura sanitaria a circa 20 milioni di persone. È considerata uno dei maggiori successi del presidente Obama. Per difendere questa legge, Obama si riunirà il 4 gennaio con i democratici al Congresso, per elaborare una strategia di protezione della riforma sanitaria. Inoltre, secondo quanto riferiscono i media locali e mentre la Casa Bianca non lo ha confermato, il presidente pronuncerà un discorso il 10 gennaio a Chicago, la città in cui iniziò la sua carriera politica.