Un polo di ricerca nella Città della Salute
Incentivare lo sviluppo di un polo della ricerca nell’area della Città della salute. Questo il contenuto di un ordine del giorno, di cui sono prima firmataria, approvato in aula, in occasione del voto al progetto di legge “Lombardia è ricerca”.
Il testo di legge recepisce la necessità di potenziare i sistemi consolidati e strategici, a partire da ricerca e innovazione nel campo della salute e del sistema delle cure. Questo tenendo conto del fatto che dei 49 Irccs (Istituti di ricerca, ricovero e cura) presenti in Italia ben 20 sono in Lombardia (16 privati e 4 pubblici). Tra gli Irccs pubblici tre su quattro sono nell’area metropolitana milanese e costituiscono di fatto, insieme alle diverse facoltà di medicina, le aziende farmaceutiche, gli istituti di ricerca pubblici e privati, un grande distretto della ricerca medico scientifica.
Distretto di cui fa parte la Città della ricerca e della salute, uno dei più grandi investimenti di Regione Lombardia nella sanità pubblica. Un progetto che è già in uno stato avanzato di realizzazione, che vedrà concludere le bonifiche entro la fine dell’anno e che entrerà in funzione entro il 2021. La Città della salute non si riduce al trasferimento di due ospedali perché Besta e Istituto tumori sono Irccs e questo vuol dire fare ricerca direttamente al letto del malato, occupandosi anche della continuità della cura assistenziale e sanitaria e facendo dell’obiettivo della presa in carico del paziente una delle frontiere dell’innovazione, anche in campo organizzativo.
Distretto di cui fa parte la Città della ricerca e della salute, uno dei più grandi investimenti di Regione Lombardia nella sanità pubblica. Un progetto che è già in uno stato avanzato di realizzazione, che vedrà concludere le bonifiche entro la fine dell’anno e che entrerà in funzione entro il 2021. La Città della salute non si riduce al trasferimento di due ospedali perché Besta e Istituto tumori sono Irccs e questo vuol dire fare ricerca direttamente al letto del malato, occupandosi anche della continuità della cura assistenziale e sanitaria e facendo dell’obiettivo della presa in carico del paziente una delle frontiere dell’innovazione, anche in campo organizzativo.
Un centro attorno al quale chiediamo alla Regione di incentivare l’insediamento di nuove imprese e start up, anche per favorire lo sviluppo e l’occupazione. Questo per costruire maggiori sinergie tra gli Irccs e il sistema industriale, tecnologico ed economico, come ha auspicato in diverse occasioni anche il rettore dell’Università Bicocca, Cristina Messa. A questo proposito il presidente Maroni, in occasione della presentazione alla giunta del Patto per la Regione Lombardia siglato con il Governo il 25 novembre scorso, ha annunciato fra gli interventi per lo sviluppo economico la promozione di sinergie tra il polo di Area Expo e la Città della salute.
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