Print

Votare sì è di sinistra

Written by Piero Fassino.

Piero Fassino"I contenuti della riforma sono coerenti con battaglie antiche della sinistra italiana" mentre parlare di rischio di regime "mi sembra un`enfasi francamente fuori misura". Lo afferma Piero Fassino in un'intervista a 'La Stampa' parlando del prossimo referendum.
"Differenziare le competenze tra Senato e Camera - aggiunge - non è una stranezza; semmai l`eccezione europea è rappresentata proprio dal bicameralismo paritario. E sull`"Italicum" faccio presente che, dal 1993, il maggioritario è stato introdotto a ogni livello, dall`elezione dei sindaci a quella del Parlamento nazionale. Se il maggioritario è legittimo, non c`è scandalo nel nuovo sistema elettorale".
Quindi l'Italicum va bene così? "Intanto - osserva Fassino - non è materia di referendum, e la Costituzione varrà con qualsiasi legge elettorale. Teniamo le cose distinte. Poi, personalmente, rifletterei se confermare o meno il ballottaggio che cambia di natura in un sistema non più bipolare ma fondato su tre poli. Lo abbiamo visto nelle ultime Comunali, dove il terzo è diventato arbitro tra il primo e il secondo con l`inevitabile conseguenza che, pur di sconfiggere chi è in carica, si realizzano alleanze contronatura. Basti dire che, pur di sconfiggere il candidato della sinistra, la destra pro Tav ha fatto eleggere a Torino un sindaco no Tav".
L'ex sindaco di Torino commenta anche la posizione di Massimo D'Almea. "I militanti Cgil o dell`Anpi che votano sì - sottolinea - sono numerosi pure loro. Io sono vicinissimo alla tradizione partigiana, anche per vicende legate alla mia famiglia, ma non per questo mi sento in contraddizione votando 'sì'. Trovo sbagliato dare a questo voto una connotazione ideologica o, peggio, classista".
Pin It