Politica alta contro il buio della paura
"Se prevale la paura, la prospettiva che il mondo precipiti in un'avventura drammatica diventa purtroppo molto reale. I presupposti non mancano: una recessione economica lunghissima, con conseguenze umane e sociali devastanti, una profonda crisi delle istituzioni democratiche, ovunque nel mondo. E poi la minaccia del terrorismo, il dramma dell'immigrazione, gli effetti di una rivoluzione tecnologica che per la prima volta nella storia cancella lavoro invece di crearne". Secondo Walter Veltroni, intervistato dal Corriere della Sera (file PDF), "mai come ora c'è bisogno di politica alta, di ragione e di emozioni positive.
La politica è bella anche perché, specie quando tutto cambia, si 'capisce insieme', si ascolta, si studia, si cambia idea", serve - a suo avviso - "qualcosa di profondamente diverso dal 'ciaone', insomma". Di fronte alla crisi della sinistra europea, Veltroni ritiene che "forse è il tempo che la sinistra riformista abbia il coraggio di dirsi che non bastano più buoni provvedimenti e programmi", "se non si costruisce una ragionevole e appassionante speranza, vincerà la paura". Veltroni, che nella sua analisi parte dalla campagna elettorale negli Usa, sottolinea che "sul suo banchetto politico Trump vende, con rapidi slogan, la paura: la merce oggi più spendibile". Potrebbe vincere le presidenziali? "E' un momento in cui l'impossibile non esiste più", risponde.
Intervista del Corriere a Veltroni (PDF)»»
La politica è bella anche perché, specie quando tutto cambia, si 'capisce insieme', si ascolta, si studia, si cambia idea", serve - a suo avviso - "qualcosa di profondamente diverso dal 'ciaone', insomma". Di fronte alla crisi della sinistra europea, Veltroni ritiene che "forse è il tempo che la sinistra riformista abbia il coraggio di dirsi che non bastano più buoni provvedimenti e programmi", "se non si costruisce una ragionevole e appassionante speranza, vincerà la paura". Veltroni, che nella sua analisi parte dalla campagna elettorale negli Usa, sottolinea che "sul suo banchetto politico Trump vende, con rapidi slogan, la paura: la merce oggi più spendibile". Potrebbe vincere le presidenziali? "E' un momento in cui l'impossibile non esiste più", risponde.
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