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Milano è Città Metropolitana

Written by Arianna Censi.

Arianna CensiVorrei condividere la scelta di candidarmi al Consiglio Comunale di Milano per le elezioni del prossimo 5 giugno.
Ho preso questa decisione dopo anni di impegno come sindaco, amministratrice, consigliera metropolitana, persona competente nel governo degli Enti locali.
Una buona amministrazione guarda all’innovazione, all’efficienza, alla promozione di una metropoli forte, trasparente, responsabile e sostenibile. E capace di solidarietà, inclusione, accoglienza. Milano si è già lanciata in Europa e nel mondo. Nessuno sarà lasciato indietro: voglio una città solidale e giusta.
La realizzazione della Città metropolitana darà forza ed energia – progettuale, economica e occupazionale – per liberare potenzialità e visioni che rischiano di rimanere senza futuro se non saranno adeguatamente riconosciute e sostenute come forza propulsiva dell’intero Paese. Il 5 giugno i milanesi eleggeranno il loro Sindaco che sarà anche il Sindaco metropolitano: una responsabilità che ha bisogno di competenze al suo fianco.
Mi candido per dare forza a Beppe Sala, convinto sostenitore della Città metropolitana, al fine di realizzare compiutamente il nostro progetto di una Grande Milano: metropolitana ed europea.
Il primo anno sarà determinante per raggiungere l'obiettivo di una legge speciale per Milano che doti la nostra Città metropolitana di poteri, funzioni e risorse per continuare e innovare l’amministrazione di centrosinistra che ha cambiato il volto della città:
• semplificazione ed efficienza
• sviluppo
• attrazione
• sostenibilità
• trasporto metropolitano
• ambiente
• equità sociale
• diritti civili
La sfida non è semplice, i temi sul campo sono tanti: hanno bisogno del sostegno delle cittadine e dei cittadini che vogliono condividere con me il percorso.
In questo primo anno e mezzo di vita Milano Città Metropolitana, è riuscita a smuovere cose che sembravano inamovibili, come – le ho appena inaugurate assieme ai sindaci dei comuni interessati – le bretelle alle tangenziali che gli automobilisti aspettavano da quasi mezzo secolo. E’ un esempio tra i tanti. Naturalmente siamo soltanto agli inizi, molto c’è ancora da fare, ma esiste una realtà che mi fa ottimista. E molto.
Parlo dello statuto della Città Metropolitana che esige la partecipazione della società civile alle arene deliberative, perché essa possa esprimere la sua volontà nella definizione dell’agenda urbana, sicché così operando, si rinsalda il patto di fiducia con le istituzioni. Infatti – non è esagerato definirla una rivoluzione – nella Città Metropolitana non ci sarà un vertice-centro che decide per la periferia, ma le decisioni destinate a divenire pubbliche saranno prima discusse fra più soggetti differenti, la cui partecipazione non può essere data per scontata. Bensì va coltivata con dei forum, dei tavoli tematici di consultazione in spazi ad essi dedicati.
Così facendo si accrescono le capacità progettuali delle diverse realtà che animano la società civile, e nel contempo – con il confronto – si innovano quelle logiche istituzionali che si dimostrano non più al passo con i tempi. Ne emergerà una governance capace di “fare rete” con tutti i referenti delegati e interessati presenti sul territorio, in modo da raggiungere una visione collettiva e condivisa sul futuro di ogni singolo atto della Città Metropolitana. Quel che ho finora descritto è in linea – lo ripeto – con quando indicato dallo statuto della città metropolitana.
E’ una partecipazione democratica vera, come piace a me perché fa parte del mio credo che da sempre mi accompagna. E quindi anche dal 2014 quando sono stata eletta nel Consiglio metropolitano dell’area milanese a Presidente della Commissione Statuto della Città Metropolitana e a Consigliere delegato a mobilità e viabilità, organizzazione, risorse umane e gestione integrata dei servizi.
Sono orgogliosa – lo ripeto ancora – di partecipare a questa sfida, che definirla storica non mi sembra esagerato.

Per seguire l'attività di Arianna Censi: sito web - pagina facebook

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