Guerra: maneggiare con cura

Mi fa anche senso la leggerezza con cui si chiede al nostro Paese di entrare in guerra in Libia senza una finalità specifica ed un obiettivo preciso . Non che l'intervento armato non sia necessario, soprattutto contro un soggetto che da banda terroristica (da fazione politica) vuole evolvere in Stato. Ma ad esempio può essere utile vedere cosa sta avvenendo attualmente in Siria ed Iraq, dove la copertura aerea delle grandi potenze permette ai diretti interessati - esercito siriano ed iracheno, milizie sciite, curde e yazide - di stringere inesorabilmente il cerchio intorno al presunto Califfo e alle sue orde. Forse questa è la via da seguire, anche in Libia.
Troppe volte dal 1991 in poi abbiamo giocato con leggerezza con la parola "guerra" andando a prendere sanguinose cantonate, credendo alla nostra stessa propaganda e retorica. Forse sarebbe l'ora di un approccio più maturo.
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