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Tutele e diritti per la disabilità grave

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiLo scorso 4 febbraio, dopo un lungo e proficuo lavoro di sintesi in Commissione Affari Sociali, la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge sul "Dopo di Noi". Si tratta di un testo votato a larga maggioranza che ha come obiettivo fondamentale l'estensione dei diritti e delle tutele delle persone con disabilità gravi. La legge mira a definire il futuro assistenziale, medico-generale del disabile quando, venuti a mancare i familiari, si troverebbe solo ad affrontare la vita. Pensare al "Dopo di Noi", inteso come tutela, copertura e miglioramento della qualità della vita del proprio familiare disabile diventa, per tante famiglie italiane (oltre due milioni) una priorità.
Un'esigenza sociale e umana alla quale come legislatori non potevamo sottrarci. Ed io mi sento orgoglioso come parlamentare e come cittadino di aver dato il mio contributo per questa legge innovativa, coraggiosa e di civiltà.
Queste famiglie e questi cittadini, infatti, svantaggiati in termini di disabilità e malattia, hanno pari dignità costituzionale e le istituzioni e le comunità le devono tutelare, sostenere e aiutare. Per questi motivi ho sostenuto e lavorato con convinzione alla realizzazione della proposta di legge sul "Dopo di Noi".
Mi sia permesso un commento sul voto: il testo, ora al vaglio del Senato, è passato con 374 voti favorevoli, 11 astenuti (Alternativa Libera) e 75 voti contrari, tutti espressi dai deputati del M5s. La legge presentata, dietro alla quale c'è stato un grande lavoro di sintesi che recepisce le tante esigenze delle famiglie, delle onlus e del volontariato, non scende a compromessi e mira a costuire per i disabili un orizzonte ampio, strutturato sulla continuità relazionale e assistenziale. Ecco perchè non si comprende il voto negativo dei Grillini, troppo spesso dediti a confutare e denigrare il lavoro del Partito Democratico, piuttosto che sostenere i progetti di legge che realizzano miglioramenti e servizi sostanziali per le famiglie e i cittadini italiani.
Entrando nel dettaglio della legge (vi allego un approfondimento dettagliato) segnalo:
-la progressiva presa in carico del disabile grave "durante la vita dei genitori", per non rendere il "dopo di noi" traumatico;
-l' attivazione e il potenziamento di programmi ed interventi volti a favorire percorsi di deistituzionalizzazione, e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. L'obiettivo è sempre: migliorare la qualità di vita di ogni persona con disabilità;
-definizione, da parte dello Stato, dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e degli obiettivi di servizio. Le competenze sui servizi sono di esclusiva competenza regionale;
-istituzione di un Fondo per le persone con disabilità grave (da ripartire fra le regioni) dotato di: 90 milioni di euro per il 2016, 38 milioni per il 2017, 56 milioni di euro dal 2018 in avanti;
-aumento della detraibilità delle spese assicurative del disabile dai 530 euro annui a 750 euro;
-agevolazioni per l'istituzione di trust giuridici a tutela e in difesa del patrimonio del disabile grave.

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