Bilancio regionale: Serve una svolta a sostegno di chi fa più fatica
Articolo di Carlo Borghetti.
Serve una svolta a sostegno di chi fa più fatica: va portato al 12% l’investimento sui servizi sociali e sociosanitari.
È in corso da ‘stamattina in Aula al Pirellone la discussione dell’assestamento di Bilancio regionale 2024. È uno dei momenti più importanti della nostra attività in Regione.
Come gruppo PD stiamo presentando un articolato pacchetto di proposte volte in particolare a chiedere una SVOLTA SOCIALE alle politiche regionali, su tutti i fronti, a sostegno cioè di chi ogni giorno fa sempre più fatica.
Personalmente sono intervenuto ancora una volta per chiedere in particolare una svolta sui servizi per anziani, minori e persone con disabilità, perché è dimostrato che da quasi 20 anni Regione Lombardia continua a investire per questi servizi mediamente ogni anno sempre solo il 9,5% della spesa totale per la salute, ora come allora, a fronte di un aumento enorme del bisogno:
una precisa scelta politica totalmente inadeguata, a opera di chi governa la Regione, ai danni di chi è più fragile.
La mia proposta, che dovrà essere votata nei prossimi giorni in Aula, è di portare in 3 anni quel 9,5% annuale al 12%, arrivando così ad un incremento di 500 milioni del capitolo sociosanitario ora fermo a 1900 milioni (sulla spesa totale di 20mila milioni).
Investire sul sociale e sul sociosanitario ha anche un valore di prevenzione, e dunque di risparmio della spesa sanitaria stessa.
Sarò ascoltato? Saremo ascoltati? Noi non demordiamo.
Serve una svolta a sostegno di chi fa più fatica: va portato al 12% l’investimento sui servizi sociali e sociosanitari.
È in corso da ‘stamattina in Aula al Pirellone la discussione dell’assestamento di Bilancio regionale 2024. È uno dei momenti più importanti della nostra attività in Regione.
Come gruppo PD stiamo presentando un articolato pacchetto di proposte volte in particolare a chiedere una SVOLTA SOCIALE alle politiche regionali, su tutti i fronti, a sostegno cioè di chi ogni giorno fa sempre più fatica.
Personalmente sono intervenuto ancora una volta per chiedere in particolare una svolta sui servizi per anziani, minori e persone con disabilità, perché è dimostrato che da quasi 20 anni Regione Lombardia continua a investire per questi servizi mediamente ogni anno sempre solo il 9,5% della spesa totale per la salute, ora come allora, a fronte di un aumento enorme del bisogno:
una precisa scelta politica totalmente inadeguata, a opera di chi governa la Regione, ai danni di chi è più fragile.
La mia proposta, che dovrà essere votata nei prossimi giorni in Aula, è di portare in 3 anni quel 9,5% annuale al 12%, arrivando così ad un incremento di 500 milioni del capitolo sociosanitario ora fermo a 1900 milioni (sulla spesa totale di 20mila milioni).
Investire sul sociale e sul sociosanitario ha anche un valore di prevenzione, e dunque di risparmio della spesa sanitaria stessa.
Sarò ascoltato? Saremo ascoltati? Noi non demordiamo.
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