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Appartenenza e simpatia politiche per cambi vertice alla Protezione Civile

Written by Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Ora basta. Ci sono ruoli che andrebbero preservati da logiche spartitorie e simpatie politiche.
Oggi il Cdm metterà mano a un cambio improvviso e immotivato alla guida del Dipartimento della Protezione civile.
Ci sono funzioni che non si costruiscono in un giorno e che richiedono esperienze specifiche e sul campo. Una di questa è proprio la Protezione civile, un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. In questi anni il Dipartimento ha dato prova di saper gestire in modo impeccabile le situazioni di emergenza che hanno colpito il nostro Paese, dai terremoti alle alluvioni, all’emergenza sanitaria, con uno spirito di piena collaborazione istituzionale e di vicinanza ai cittadini.
Quel modello va preservato, per il suo valore e per la certezza dei cittadini di poter contare su un sistema integrato sul territorio, guidato da persone esperte e capaci come è accaduto in questi anni sotto la guida dell’ing. Curcio.
Il Governo Meloni invece continua a perseguire logiche di appartenenza per istituzioni che richiederebbero solo preparazione e competenze, rischiando di stravolgere un modello che deve invece essere difeso e rafforzato in primis dal Ministro Musumeci che in due anni ha dato pessima prova di sé e che ora dovrà spiegare al Paese le ragioni di scelte incomprensibili.

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