Liguria agli arresti per colpa di Toti
"Toti avrebbe già dovuto dimettersi, sta tenendo anche la Liguria ai domiciliari". Così alla Stampa la segretaria del Pd Elly Schlein in occasione della manifestazione per il ritorno alle urne. "A destra - aggiunge - c'è un doppiopesismo terrificante, TeleMeloni ha parlato per settimane della Puglia e in Liguria, con un presidente arrestato da due mesi e accuse gravissime, i ministri diventano avvocati d'ufficio e attaccano la magistratura. È inaccettabile che una regione intera sia paralizzata dalle vicende giudiziarie che riguardano Toti, che dovrebbe anteporre l'interesse dei liguri a ogni altra valutazione".
In piazza oggi però non ci saranno né Calenda né Italia Viva: "È una piazza aperta, che guarda oltre e vuole allargarsi. Ci saremo io, Conte, Bonelli e Fratoianni, ci sarà una delegazione di Azione e sicuramente di altre forze politiche. Ma quella piazza è rivolta alla società, non tanto o non solo alla politica. Non basta un'alleanza politica per rompere il sistema di potere che ha messo su la destra, ma serve una convergenza con tutte le forze che vogliono sradicarlo. Non conta chi ci sarà sul palco, quanto chi ci sarà insieme a noi. Come Pd non mettiamo veti ma non abbiamo intenzione di subirne".
Schlein parla della foto con Renzi alla partita del cuore: "Mi ha fatto un assist, che poi ho ricambiato. Ma purtroppo mi hanno annullato il gol. È stato bello stare insieme, al di là degli schieramenti, per solidarietà. Lo sport unisce, è inclusione, e fa superare anche le differenze". All'orizzonte ci sono le elezioni regionali. Andrea Orlando "si è messo a disposizione per un ragionamento unitario di coalizione. È certamente un profilo autorevole. Facciamo un passo alla volta".
In piazza oggi però non ci saranno né Calenda né Italia Viva: "È una piazza aperta, che guarda oltre e vuole allargarsi. Ci saremo io, Conte, Bonelli e Fratoianni, ci sarà una delegazione di Azione e sicuramente di altre forze politiche. Ma quella piazza è rivolta alla società, non tanto o non solo alla politica. Non basta un'alleanza politica per rompere il sistema di potere che ha messo su la destra, ma serve una convergenza con tutte le forze che vogliono sradicarlo. Non conta chi ci sarà sul palco, quanto chi ci sarà insieme a noi. Come Pd non mettiamo veti ma non abbiamo intenzione di subirne".
Schlein parla della foto con Renzi alla partita del cuore: "Mi ha fatto un assist, che poi ho ricambiato. Ma purtroppo mi hanno annullato il gol. È stato bello stare insieme, al di là degli schieramenti, per solidarietà. Lo sport unisce, è inclusione, e fa superare anche le differenze". All'orizzonte ci sono le elezioni regionali. Andrea Orlando "si è messo a disposizione per un ragionamento unitario di coalizione. È certamente un profilo autorevole. Facciamo un passo alla volta".