L'ipocrisia di Forza Italia
Articolo di Paolo Festa.
In questi giorni, sono stato vessato prima in consiglio di città Metropolitana di Milano da una consigliera di Forza Italia e poi sui social dal rappresentante in consiglio comunale di Forza Italia di Pieve Emanuele.
La mia colpa è quella di aver aderito come Comune di Pieve Emanuele alla Fondazione I-Crea Academy.
Questa fondazione, promuove i beni e le attività culturali del territorio, attraverso percorsi formativi di post-diploma, questi percorsi sono chiamati ITS, non è una laurea, ma corsi che preparano tecnici specializzati nei settori più richiesti nel mercato del lavoro, perciò la mia colpa è di aver dato ai giovani cittadini di Pieve e del sud Milano, questa opportunità, ovvero formarsi e poi trovare lavoro.
Alla domanda perché a Pieve Emanuele questo privilegio e perché non agli altri 132 comuni della città Metropolitana di Milano, dico che noi avevamo pronti degli spazi idonei e abbiamo sempre dato la disponibilità a sviluppare le attività di Afol sul nostro territorio e siamo stati scelti forse anche perché avevamo una visione di sviluppo che altri forse non avevano.
Mi dispiace che questa volontà approvata in modo trasparente da tutti i presenti in consiglio comunale il 20 gennaio 2022, ora venga messa in discussione.
Del resto non possiamo chiedere di piu', a chi, in questi anni ha lavorato sempre contro la crescita e lo sviluppo della nostra Pieve.
In questi giorni, sono stato vessato prima in consiglio di città Metropolitana di Milano da una consigliera di Forza Italia e poi sui social dal rappresentante in consiglio comunale di Forza Italia di Pieve Emanuele.
La mia colpa è quella di aver aderito come Comune di Pieve Emanuele alla Fondazione I-Crea Academy.
Questa fondazione, promuove i beni e le attività culturali del territorio, attraverso percorsi formativi di post-diploma, questi percorsi sono chiamati ITS, non è una laurea, ma corsi che preparano tecnici specializzati nei settori più richiesti nel mercato del lavoro, perciò la mia colpa è di aver dato ai giovani cittadini di Pieve e del sud Milano, questa opportunità, ovvero formarsi e poi trovare lavoro.
Alla domanda perché a Pieve Emanuele questo privilegio e perché non agli altri 132 comuni della città Metropolitana di Milano, dico che noi avevamo pronti degli spazi idonei e abbiamo sempre dato la disponibilità a sviluppare le attività di Afol sul nostro territorio e siamo stati scelti forse anche perché avevamo una visione di sviluppo che altri forse non avevano.
Mi dispiace che questa volontà approvata in modo trasparente da tutti i presenti in consiglio comunale il 20 gennaio 2022, ora venga messa in discussione.
Del resto non possiamo chiedere di piu', a chi, in questi anni ha lavorato sempre contro la crescita e lo sviluppo della nostra Pieve.