Francia? Non cerco modelli
"La priorità per il Pd sono gli investimenti comuni europei, che devono proseguire. Il Next Generation Eu è l'idea di un piano industriale europeo che serve anche all'Italia perché il governo Meloni non ha un piano industriale e allora tocca a noi rimboccarci le maniche per proporre le politiche che servono in questo momento anche nel nostro Paese". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervistata dal Corriere della sera.
Parlando del voto francese, la leader dem spiega: "È stato un voto fondamentale innanzitutto per i francesi che hanno risposto con una partecipazione senza precedenti. Una cosa straordinaria, tanto più se pensiamo che noi in Italia affrontiamo invece un astensionismo altissimo. La vera sorpresa è stata la netta affermazione del Nuovo fronte popolare, anche grazie alla desistenza con Macron".
Schlein però avverte chi vuole replicare l'esempio francese: "Non dobbiamo essere alla ricerca di modelli. Dobbiamo invece continuare il lavoro di ascolto che abbiamo fatto in tutti i territori in questo anno e mezzo. È il tempo anche in Italia di costruire l'alternativa che batta queste destre, che, però, va costruita sui 'per' molto prima che sui 'contro'. Dobbiamo costruire già da ora un'agenda alternativa a quella del governo".
Restano le distanze sui temi, a partire dall'Ucraina, in un fronte che va da Iv al M5s: "È chiaro che abbiamo delle differenze, altrimenti staremmo nello stesso partito. Le coalizioni, per definizione, si fanno tra diversi, però sono tante le questioni su cui possiamo mettere insieme le forze e sulle altre si dovrà cercare un punto di equilibrio, un compromesso. E il risultato delle Europee consegna al Pd la responsabilità di fare da perno della costruzione di questa alleanza".
Parlando del voto francese, la leader dem spiega: "È stato un voto fondamentale innanzitutto per i francesi che hanno risposto con una partecipazione senza precedenti. Una cosa straordinaria, tanto più se pensiamo che noi in Italia affrontiamo invece un astensionismo altissimo. La vera sorpresa è stata la netta affermazione del Nuovo fronte popolare, anche grazie alla desistenza con Macron".
Schlein però avverte chi vuole replicare l'esempio francese: "Non dobbiamo essere alla ricerca di modelli. Dobbiamo invece continuare il lavoro di ascolto che abbiamo fatto in tutti i territori in questo anno e mezzo. È il tempo anche in Italia di costruire l'alternativa che batta queste destre, che, però, va costruita sui 'per' molto prima che sui 'contro'. Dobbiamo costruire già da ora un'agenda alternativa a quella del governo".
Restano le distanze sui temi, a partire dall'Ucraina, in un fronte che va da Iv al M5s: "È chiaro che abbiamo delle differenze, altrimenti staremmo nello stesso partito. Le coalizioni, per definizione, si fanno tra diversi, però sono tante le questioni su cui possiamo mettere insieme le forze e sulle altre si dovrà cercare un punto di equilibrio, un compromesso. E il risultato delle Europee consegna al Pd la responsabilità di fare da perno della costruzione di questa alleanza".